Spaccate in centro a Empoli, arrestato 20enne: già denunciato per altri 'colpi'

(foto gonews.it)

Era già stato denunciato a piede libero per la 'spaccata' avvenuta lo scorso 7 novembre in un negozio di abbigliamenti di via Roma a Empoli e su di lui c'era un foglio di via, ma G.C., 20 anni, italiano di Poggibonsi, a quanto pare non se ne è preoccupato molto: intorno alle ore 2.40 di oggi si è introdotto nel ristorante l'Argonauta sulla Tosco Romagnola di Empoli e ha portato via 700 euro e qualche bottiglia di birra. Nello sfondare la porta d'ingresso l'uomo si sarebbe ferito lasciando del sangue a terra, così come avvenne nella spaccata del 7 novembre.

Poche ore dopo, intorno alle ore 8, gli uomini del Commissariato di Empoli, coordinati dal Dirigente Francesco Zunino, lo hanno trovato in una tenda nella ex Montevivo di via del Pratignone a Ponzano e, raccolte alcune prove che incastrassero l'uomo, lo hanno denunciato.

Accertato che ad aver eseguito il colpo era un soggetto isolato, compatibile con G.C., sono scattate le ricerche, prima nei pressi della stazione, poi alla Ex Montevivo, luogo frequentato da senzatetto e altri soggetti. Qui gli agenti  hanno trovato il 20enne.

Il ragazzo aveva delle ferite alle mani compatibili con la spaccata avvenuta poche ore prima e poco distante sono stati ritrovati i vestiti sporchi di sangue che il ragazzo si era cambiato ed aveva abbandonato sull'argine del'Orme. Con sé anche alcune banconote sporche di sangue, circa 50 euro, e monete, ma non è stato trovato l'intero bottino. Raccolti tutti gli elementi di colpevolezza l'uomo è stato quindi arrestato e verrà condotto nel carcere di Sollicciano.

Da quanto si apprende la polizia ritiene che l'uomo sia responsabile di altri colpi simili avvenuti nella zona, ma la polizia attende gli esiti degli esami biologici per comprendere se ricondurli al 20enne. Il ragazzo ha svariati precedenti penali per reati contro il patrimonio e avrebbe problemi di tossicodipendenza.

Sarebbero 13 le spaccate avvenute negli ultimi mesi a Empoli: per il Commissariato di Empoli alcune sarebbero riconducibili al 20enne, ma altre sarebbero legate ad una vera e propria banda che opera sul territorio e su cui si sta indagando.

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