Scatta la corsa all’Oscar per 55mila giovani italiani che hanno investito in agricoltura, protagonisti di un cambiamento epocale che vede le nuove generazioni sognare un futuro in campagna. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base di dati Infocamere, in occasione del via all’Oscar Green 2019, il premio all’innovazione per le imprese che creano sviluppo e lavoro.
“La rinnovata attrattività della campagna per i giovani è particolarmente forte anche in Toscana – sottolinea Fabrizio Filippi, presidente regionale di Coldiretti – si riflette nella convinzione comune che l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo. Basta pensare che, secondo i dati forniti da INPS, delle 23.303 aziende agricole autonome ben 3.805 sono gestite da titolari under 40 pari al 16.5%”.
Al premio Oscar Green, promosso da Coldiretti Giovani Impresa, sarà possibile iscriversi fino al 18 marzo 2019 attraverso il sito giovanimpresa.coldiretti.it oppure accedendo direttamente al sito www.oscargreen.it in una delle sei categorie di concorso.
“Nello spirito del concorso, verranno premiate quelle idee imprenditoriali che hanno saputo maggiormente coniugare tradizione e innovazione, con un occhio di riguardo riservato ai progetti che hanno come obiettivo la tutela e l’esaltazione della distintività del nostro territorio - ha detto Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana - essenza di quel 'Made in' che evoca qualità e proietta traiettorie di futuro imprenditoriale. Nel 2018 le imprese toscane, con titolare under 40, candidate furono oltre 80 e di queste una è salita sul podio più alto infatti l’azienda agricola pisana gli “Speziali Laurentiani” di Matteo Bacci ha vinto il premio nazionale Innovazione Giovani 2018 per la categoria “Fare Rete”.
Per il 2019 sono sei le categorie di concorso. La prima, “Impresa4.Terra”, premierà i progetti di quelle giovani aziende agroalimentari che hanno creato una cultura d’impresa esemplare, riuscendo a incanalare creatività, originalità e grande abilità progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana coniugando tradizione e innovazione. La categoria “Campagna Amica” – continua Coldiretti – valorizzerà i prodotti tipici italiani su scala locale, nazionale e mondiale rispondendo alle esigenze dei consumatori in termini di sicurezza alimentare, qualità e tutela ambientale. “Sostenibilità” ambientale è la parola d’ordine di quei progetti che promuovono un modello di sviluppo sostenibile, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente.
“Fare Rete” prende in esame quei modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare reti sinergiche in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore finale. Si tratta – rileva la Coldiretti – di progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologica così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica. “Noi per il sociale” promuove quei progetti volti a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale. Possono partecipare Enti Pubblici, Cooperative e Consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole a fini sociali. Solo per questa categoria l’età non è vincolante. “Creatività”, infine, centra l’attenzione sull’originalità di idea, di prodotto e di metodo.
Fonte: Coldiretti Toscana
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