Circa 2500 persone hanno preso parte all’Abbraccio alla villa, evento realizzato nel 2017 in occasione della chiusura dell’ospedale psichiatrico giudiziario; il tutto esaurito negli appuntamenti promossi in occasione del festival RIVA, organizzato in collaborazione con Le Murate; una costante richiesta da parte di persone di poter visitare questo luogo.
Non c’è dubbio che la Villa Medicea dell’Ambrogiana desti curiosità. Curiosità per le sue peculiarità architettoniche (è l’unica con accesso diretto al fiume Arno), per la sua storia come sede di ospedale psichiatrico giudiziario, per le vicende che l’hanno interessata o forse più semplicemente perché per un secolo e mezzo ben pochi hanno avuto la possibilità di accedervi liberamente.
Varcare il portone della Villa Medicea, vuol dire iniziare un viaggio in un luogo denso di storia e di storie. La situazione in cui versa l’intera struttura porta le tracce e le ferite delle vicende che l’hanno interessata: le celle del carcere rinnovate nella terza sezione, le originarie “scuderie”; l’incuria per i locali storici, come il salone del Principe, i cui affreschi risentono del passare del tempo; il mancato utilizzo di alcuni settori.
Il comune di Montelupo, anche a seguito delle tante sollecitazioni ricevute, ha quindi proposto al Demanio di gestire questo spazio per un periodo di 7 mesi.
L’obiettivo è quello di far conoscere questo luogo, valorizzarlo e promuoverlo attraverso un calendario di eventi che si dipanerà nella prima parte del 2019 e che prenderà il nome di “Primavera in Villa”, nell’ambito del quale sono previste visite guidate con cadenza periodica e anche iniziative di varie tipologie.
Per alcune delle quali sono già stati avviati i primi contatti sia con il FAI che con l’Unesco, anche allo scopo di far rientrare la Villa dell’Ambrogiana fra i beni tutelati.
«Il proprietario della Villa è il Demanio con cui abbiamo sempre avviato un dialogo proficuo e produttivo condividendo l’obiettivo di valorizzare e dare nuova vita a questo spazio. L’amministrazione ha sempre ribadito l’importanza di far tornare ad “usi civili” un immobile di tale pregio. Il percorso per arrivare a trovare una nuova destinazione è, inevitabilmente, lungo e articolato. Ci siamo però posti il problema di far accedere le persone nelle zone praticabili e agibili del complesso e quindi abbiamo avviato un percorso con il Demanio in tal senso. Gli eventi che andremo a costruire sono di qualità e spaziano da diverse forme espressive, nel rispetto del luogo e della sua storia», afferma il sindaco Paolo Masetti.
Per questa ragione il comune di Montelupo ha firmato ieri una convenzione temporanea con il Demanio in virtù della quale potrà gestire la Villa per i prossimi 7 mesi. Ovviamente un primo periodo è necessario per effettuare piccole sistemazioni al fine di consentire la miglior fruizione possibile di questo luogo.
A gennaio sarà presentato il calendario della iniziative che saranno realizzate nei mesi successivi.
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa
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