UCBM, prima Laurea honoris causa al Prof. Paolo Dario della Sant'Anna

E’ stata conferita a Paolo Dario, professore ordinario della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, la prima laurea honoris causa conferita dall’Università Campus Bio-Medico di Roma, in occasione dell’apertura del suo 26esimo anno accademico. La Laurea in Ingegneria Biomedica, consegnata dal magnifico rettore Raffaele Calabrò “per il suo contributo scientifico allo sviluppo della bioingegneria che ha aperto nuove frontiere dell’innovazione tecnologica per la promozione della salute e della qualità della vita della persona mediante l’impiego della robotica in medicina”.

E’ stato premiato il lungo e articolato percorso scientifico del prof. Dario, dai primi esordi nella bioingegneria fino al passaggio alla robotica biomedica e alla nascita della biorobotica, e ai più recenti sviluppi dell’integrazione con settori quali la bionica. Tutte materie su cui l’Università Campus Bio-Medico di Roma è fortemente attiva e che hanno portato Paolo Dario ad avere una presenza scientifica vasta e di assoluto rilievo a livello internazionale.

Nella sua lectio magistralis dedicata alle “Nuove frontiere dell'ingegneria biomedica: dalla biorobotica alla bionica e oltre” il prof. Dario ha ripercorso la storia di alcune grandi avventure da lui vissute sui temi della ricerca, dell’educazione, del trasferimento tecnologico. “Un riconoscimento non tanto a me quanto a quello che la bioingegneria italiana ha costruito fino a oggi – ha sottolineato lo stesso Paolo Dario – una comunità cresciuta tantissimo e che ha prodotto grandi talenti. E’ un settore che coniuga molto bene scienza e ingegneria, con un impatto sociale ed educativo a tutti i livelli”.

“Quando ero all’inizio dei miei studi – ha ricordato Paolo Dario - in Italia erano gli anni del rapimento di Aldo Moro e i bioingegneri erano una assoluta minoranza. Il mio primo obiettivo fu quello di realizzare organi artificiali. Oggi siamo riusciti a fare molte cose, come la mano impiantabile, ma soprattutto siamo passati dall’essere una comunità marginale a un gruppo di grande consistenza numerica e scientifica, molto rispettato in Italia e nel mondo”.

“L’Università Campus Bio-Medico di Roma – ha concluso Paolo Dario - è uno dei pilastri riconosciuti in Italia e nel mondo delle attività di ricerca, sviluppo e lavoro con le imprese in questo settore. Oltre ad aver contribuito allo sviluppo del corso di Laurea in Bioingegneria posso dire di avere qui colleghi, amici ed ex allievi con i quali ho condiviso una parte del mio percorso”.

Il conferimento della Laurea honoris causa al prof. Dario cade in un momento storico importante per l’Università Campus Bio-Medico di Roma, che avvia oggi il suo 26esimo anno accademico, come ha spiegato il rettore Raffaele Calabrò: “La prima laurea honoris causa conferita dalla nostra università al professor Paolo Dario è un modo per concludere solennemente i primi venticinque anni di vita dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Il Professor Dario è il più eminente scienziato italiano nel campo della Biorobotica, un settore che ci ha visti protagonisti in questi anni e nel quale stiamo continuando a investire. La sua figura ci è molto cara poiché da sempre le nostre facoltà di Medicina e Ingegneria collaborano strettamente nella didattica, nella ricerca e nell’applicazione dei risultati alla salute e alla vita della persona. E’ questa infatti una caratteristica del nostro ateneo – ha concluso Calabrò - che vuole unire i saperi per fare dell’università il luogo dove l’innovazione diventa strumento a servizio delle persone più fragili”.

Un metodo con una peculiare vocazione a declinare le conoscenze scientifiche e del sapere a favore delle persone che in questi anni ha portato l’Università Campus Bio-Medico di Roma a raggiungere risultati importanti nei settori della riabilitazione, della mano robotica e della ricerca su malattie importanti come Alzheimer e Parkinson, e che sta facendo crescere l’Ateneo nella direzione di una formazione sempre più integrata e dal respiro internazionale.

In questo senso il prorettore alla ricerca dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Eugenio Guglielmelli, ha sottolineato il valore della presenza di Paolo Dario: “Un pioniere dell’ingegneria biomedica in Italia e nel mondo - ha ricordato Guglielmelli - riconosciuto a livello internazionale come uno scienziato che è riuscito non solo a dimostrare l’utilità della robotica per aumentare la comprensione del funzionamento dei sistemi biologici a partire dal corpo umano, ma anche a tradurre questa conoscenza in applicazioni della robotica in tutte le aree della medicina, dalla diagnostica alla chirurgia fino alla riabilitazione”.

“È un piacere particolare potergli conferire la laurea honoris causa non solo in occasione della conclusione delle celebrazioni del 25mo anniversario della fondazione dell’Università ma anche del 15mo anniversario dell’istituzione del corso di laurea magistrale in ingegneria biomedica presso il nostro ateneo, uno dei primi in Italia a istituire questo specifico corso di studi” ha concluso Guglielmelli.

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