Elezioni Empoli 2019, il Pd alla sinistra: "Amareggiati, a disposizione per confronto serio"

Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da Lorenzo Cei e Jacopo Mazzantini, rispettivamente segretari del Pd empolese e del circondario, in risposta al pezzo a firma Giovanni Mennillo sulle posizioni dei partiti di sinistra fuori dal Pd a Empoli per le elezioni comunali del prossimo anno. I Dem si dicono amareggiati per la distanza rimarcata dalle formazioni minori, ribadendo che i punti in comune siano superiori a quelli che distinguono. Il tavolo del dialogo sarebbe ancora aperto. Ecco il testo integrale.

L'articolo apparso oggi su gonews.it e inerente le posizioni espresse dai partiti che si collocano alla sinistra del PD in ordine alle scelte elettorali da compiere a Empoli verso le amministrative del 2019 lascia francamente amareggiati.

Il tenore e l’apparente immutabilità di tali posizioni, nonostante lo stravolgimento politico che ha vissuto il Paese, ci impone una riflessione da condividere pubblicamente.

All'indomani delle elezioni politiche del 4 marzo, abbiamo cercato fin da subito un confronto anche con i partiti della sinistra, così come abbiamo avviato un percorso di ascolto con i cittadini e un intenso dialogo con le parti sociali, che si è rivelato proficuo e volto a tradursi in impegni precisi sul territorio, proprio rispetto alle questioni di merito sollevate nell'articolo odierno: dal sociale alla sanità, dallo sviluppo del territorio alla sicurezza sul lavoro, dal tema della formazione e della interazione scuola-lavoro, dai servizi pubblici fino alla variante urbanistica cittadina che crea sviluppo.

Tutto ciò al fine di manifestare la volontà di aprire un tavolo di confronto con le le altre realtà cittadine e forze politiche di sinistra, per provare a ridiscutere insieme in modo propositivo una visione futura di città e un nuovo modello di sviluppo e coesione sociale per il territorio.

Siamo tutt'ora convinti che i punti in comune tra il PD e gli altri partiti della sinistra siano ben superiori a quelli che li distinguono e la battaglia per l'antifascismo e per i diritti che abbiamo portato avanti insieme in questi anni, nelle piazze e in sede consiliare, ne sono la riprova.

Vi è dell’altro: il nostro territorio non ha certo attraversato indenne gli anni della crisi, ma senza dubbio ha registrato una maggiore tenuta occupazionale che oggi vede Empoli in testa ai dati regionali e una maggiore tenuta sociale anche grazie alla innovazione degli strumenti ed a scelte di bilancio che hanno finanziato in misura crescente determinate risposte. Da questo territorio e da città come Empoli, dunque, è possibile iniziare a scrivere una pagina nuova della sinistra italiana.

L'alternativa è quella di ripresentarsi ancora una volta su sponde contrapposte, con il rischio di consegnare alle destre, dopo il Paese, anche la storia di questo territorio, il suo patrimonio politico, la sua cultura di governo tesa alla solidarietà sociale, al riconoscimento dei diritti ed alla crescita collettiva, che ha caratterizzato anche i cinque anni del sindaco Brenda Barnini.

Noi siamo a disposizione per aprire un confronto serio che guardi al bene dei nostri territori.

Lorenzo Cei (segretario PD Empoli)

Jacopo Mazzantini (capogruppo PD Consiglio comunale)

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