Scene di Libertà, a Firenze lo spettacolo di Jan Friederich

Cinque ventenni in fuga dal mondo che li vuole responsabili. I giorni spensierati della gioventù sono finiti e nuove e possibilità si aprono…

Scritto dal nuovo talento della drammaturgia Jan Friederich, “Scene di libertà” va in scena venerdì 30 novembre al Teatro delle Arti di Lastra a Signa (Firenze - ore 21). A portare lo spettacolo in Italia è la Compagnia Pilar Ternera - Nuovo Teatro delle Commedie. Sul palco gli attori Giulia Gallone, Glora Carovana, Giacomo Masoni, Marco Fiorentini e Saverio Ottino, regia di Francesco Cortoni.

“Scene di libertà” è un pugno nello stomaco. Stordisce da quanto è lucido e diretto.

Nonostante si componga di un’architettura drammaturgica complessa fatta di atti, o quadri, che non si prestano ad un ordine consequenziale logico, i protagonisti ricompongono una storia che non è finalizzata a raccontarci com’è andata ma a far emergere loro stessi come individui alla ricerca di senso e relazioni significative. I cinque giovani berlinesi, protagonisti del dramma, hanno piena libertà sia nel muoversi che nel fare esperienze anche sessualmente estreme, ma non riescono ad amare e ad amarsi.

Senza retorica, l’autore, ci restituisce una generazione di ventenni con un profondo bisogno d’amore e che si incantano dinanzi alla possibilità di prendere uno Shuttle e abbandonarci su questa terra.

Jan Friederich, drammaturgo tedesco, ha 25 anni. Già tre anni fa, una delle più importanti istituzioni teatrali della Germania, il Deutsches Theater metteva in scena un suo testo: Szenen der Freiheit. Francesco Cortoni lo porta in Italia per la prima volta con la traduzione di Serena Grazzini e Francesca Leotta e mette in scena il suo testo “Scene di libertà”. Una scrittura contemporanea che parla di giovani, interpretata da giovanissimi attori.

Fonte: Ufficio stampa

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