A Castelfiorentino una panchina rossa contro la violenza sulle donne

In tante ed in tanti hanno partecipato ieri alla cerimonia di inaugurazione della Panchina rossa a Castelfiorentino, un “simbolo” che il Comune di Castelfiorentino vuole dare alla cittadinanza per sensibilizzare e responsabilizzare tutti sulla drammatica questione del femminicidio, della violenza fisica e psicologica nei confronti delle donne. Sulla panchina rossa una targa che recita: “La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti”.

“L’istallazione della panchina – spiega la consigliera Sandra Niccolai con delega alle Pari Opportunità - è il frutto di un percorso che come consigliere e donne del Partito Democratico di Castelfiorentino abbiamo portato avanti con costanza e determinazione. Nel 2017 infatti, il gruppo consiliare Pd ha presentato, insieme agli altri Consigli Comunali dell’Unione, la campagna internazionale delle Nazioni Unite “He for she” (Lui per LEI), impegnando non solo le donne, ma anche e soprattutto gli uomini ad unirsi nella battaglia per l’uguaglianza di genere. Siamo convinte – continua la consigliera - che il contrasto alla violenza maschile sulle donne richieda un impegno corale.

Nella scorsa legislatura, tante sono state le azioni per prevenire e contrastare la violenza di genere, culminate nella adozione piano nazionale strategico contro la violenza sulle donne e nei finanziamenti assegnati e costanti di tutte le misure volte a prevenire la violenza, sostenere le donne vittime e punire gli aggressori. Tanto è stato fatto, ma tanto resta da fare e perciò è essenziale che questo percorso non si interrompa. Ringraziamo per questo i nostri rappresentanti in Parlamento che in questi giorni attraverso un pacchetto di emendamenti stanno cercando di incalzare il governo chiedendo di reintegrare i fondi che il governo ha tagliato, già a partire dalla prima legge di bilancio, su tutti i più importanti capitoli riferiti alle misure di contrasto alla violenza sulle donne e alle politiche di pari opportunità.

Serve continuare ad investire nella formazione delle forze dell’ordine e degli operatori di giustizia che devono applicare le nuove norme senza indugio, un investimento concreto di risorse sui centri anti violenza che sostengono le donne ancor prima della denuncia, risorse per percorsi per l’autonomia abitativa e lavorativa delle donne che vogliono liberarsi dalla violenza domestica, un’estensione dei centri per uomini maltrattanti. Tutti progetti che hanno visto la luce con i governi a guida Pd e che debbono avere continuità e non finire sotto la scure dei tagli, come troppe volte è avvenuto nel passato, perché le donne maltrattate e uccise non avevano una voce. Oggi questa voce siamo noi, tutti insieme, uomini e donne di ogni credo e di ogni colore. Questa panchina rossa che inauguriamo oggi non ci permetterà di dimenticarci di questa priorità e di ogni donna che quotidianamente viene maltrattata, discriminata e uccisa in Italia e nel mondo”.

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