Beccati durante il furto in tabaccheria a Larciano, due arresti e due denunce

Due arrestati e due denunciati, tutti di nazionalità romena, per furti accaduti al Bar Centrale di Stabbia (Cerreto Guidi) e nella tabaccheria di piazza Vittorio Veneto a Larciano. N.S.S., 24enne, e C.M.B., 28enne, sono gli arrestati, D.S., 37enne, R.A.S., 21enne, denunciati in stato di irreperibilità. L'operazione è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Empoli.

Dopo il furto avvenuto a Stabbia, dove 3 soggetti il 20 novembre scorso avevano sfondato la vetrina e poi rubato numerosi 'gratta e vinci', sigarette e denaro contante dalla cassa, i militari avevano avevano individuato i probabili autori grazie alle testimonianze e ai filmati della videosorveglianza della frazione e dell’esercizio commerciale.

Gli uomini dell'Arma si erano messi sulle tracce del mezzo utilizzato nel colpo e in pochi giorni erano risaliti all’identità degli autori. Pedinando il mezzo in alcuni giri tra Lamporecchio, Cerreto Guidi e Larciano, i carabinieri hanno notato un tentato colpo. Uno è rimasto in auto ad attendere gli altri, mentre i tre sono stati rintracciati dai militari quando avevano già sfondato la vetrata della tabaccheria di Larciano. Il 'palo', vedendo che le cose si mettevano male, ha avvisato gli altri e tutti sono fuggiti con il sacco contenente sigarette e gratta e vinci, che è stato abbandonato durante la fuga.

Mentre una pattuglia bloccava il conducente del mezzo, gli altri militari hanno rintracciato poco dopo uno dei tre che è stato quindi condotto presso l’abitazione di Lamporecchio per la perquisizione. Lì sono stati trovati gli effetti personali dei due complici fuggiti, quasi mille euro in contanti, numerosi pacchetti di sigarette e gratta e vinci già utilizzati (circa 500).

Tra i vestiti rinvenuti e sequestrati nell’abitazione anche quelli utilizzati in altri colpi tra Cerreto Guidi, Larciano e Lamporecchio.

Nell’abitazione i giovani avevano addirittura lasciato i telefoni cellulari per evitare di essere rintracciati o ricollegati successivamente al furto. In un cellulare erano salvate le foto dei ragazzi impegnati a “grattare” le schedine, mentre su alcuni fogli vi erano i conteggi delle vincite da ritirare. Dai primi accertamenti eseguiti è emerso che i ladri, solitamente, nel pomeriggio facevano il sopralluogo nei locali che poi colpivano durante la notte.

N.S.S. è stato tradotto presso il carcere di Pistoia mentre C.M.B. andrà ai domiciliari nella propria abitazione di Lamporecchio. Gli altri due soggetti saranno invece denunciati in stato di irreperibilità alla Procura della Repubblica di Pistoia

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