Firenze Capitale dell'Artigianato 2019, dalla nuova Mostra dell'Artigianato alla candidatura Unesco

(foto gonews.it)

Spazio alle celebrazioni per il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci


Firenze Capitale dell'artigianato nel 2019. È l'ambizioso progetto di diversi soggetti che vogliono accendere i riflettori sull'unicità dell'artigianato fiorentino. Il 2019 sarà l'anno in cui Firenze presenterà la sua candidatura a città creativa Unesco, sarà l'anno della nuova Mostra Internazionale dell'Artigianato, sarà l'anno in cui si celebrerà il cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci. Tutti questi elementi trovano un unico filo conduttore nell'artigianato di qualità, che deve la sua unicità alla storia e alla capacità innovativa degli artigiani fiorentini. Una città, Firenze, che ha il grande pregio della varietà produttiva e che tornerà alla sua vocazione di fiera internazionale e di attrattore turistico, come storicamente è sempre stata. Oggi la città, grazie alla volontà del Comune, di Firenze Fiera, delle associazioni di categoria, dell'Università, che hanno coinvolto i diversi stakeholders, può contare su un piano di sviluppo triennale per restituire all'artigianato il ruolo da protagonista, presentato oggi in conferenza stampa presso la Sala d'Arme di Palazzo Vecchio con l'assessora allo Sviluppo Economico del Comune di Firenze Cecilia Del Re, il presidente di Firenze Fiera, Leonardo Bassilichi, in diretta skype, il prof.Giuseppe Lotti del Dipartimento di Architettura e Design dell'Università di Firenze, Tamara Ermini e Gabriele Maselli.

Si parte a marzo con la candidatura a città creativa Unesco. Ad aprile la rinnovata Mida 2019 (Mostra Internazionale dell'artigianato) con numerose novità, a partire dalla durata. Da 12 giorni si passa a 8. Mida 2019 sarà un evento diffuso dalla Fortezza da Basso alle strade e alle botteghe cittadine, dal 24 aprile al 1 maggio. Meno espositori, più selezionati. Un 'Fuori Mostra', ispirato al milanese Fuori Salone, che vedrà la Mostra in città e la Città nella Mostra, la cui location sarà la centralissima e scenografica Fortezza Medicea. Spazio alle celebrazioni per Leonardo da Vinci con il progetto “Del mestiere di Leonardo: immaginare, progettare e realizzare il futuro”, che sonda nuovi modelli di sviluppo in parallelo fra artigiani e designer, a cura di Fondazione Architetti Firenze e Fondazione Giovanni Michelucci.

Un comitato scientifico per ridare alla Mostra i suoi antichi fasti composto da esperti di settore. Ne fanno parte: Andrea Aleardi (direttore della Fondazione Michelucci), Jean Blanchaert (gallerista di arti applicate), Carlo Francini (responsabile UNESCO per il Comune di Firenze), Elisa Guidi (direttrice di Artex), Maria Pilar Lebole (responsabile di OMA, Osservatorio mestieri d’arte), Alberto Nespoli e Domenico Rocca (architetti d’interni di EligoStudio e ambasciatori di wellmade). Coordina il comitato scientifico Massimo Torrigiani (curatore e fondatore dell’agenzia creativa Boiler).

Il portale ufficiale per la promozione e commercializzazione dell'offerta culturale e turistica di Firenze, destinationflorence.com, consentirà azioni mirate di promozione rivolte a turisti italiani e internazionali, anche con offerte che includeranno visite ai principali musei e alle attrazioni della città. Inoltre, la mostra sarà promossa fra gli operatori del settore con eventi calendarizzati B2B e B2C.

«Firenze e il vero artigianato sono da sempre legati indissolubilmente, per questo abbiamo la fortuna di avere professionisti che con innovazione e creatività producono lavorazioni artistiche uniche. Firenze Fiera, con la nuova Mostra, da quest’anno rappresenta una piattaforma per rilanciare lo sviluppo del bello e fatto a mano. Lo possiamo fare perché siamo nella città giusta che, per retaggio e vocazione, tornerà a essere il centro italiano e internazionale di queste lavorazioni», ha dichiarato il presidente di Firenze Fiera, Leonardo Bassilichi, collegato in videoconferenza via skype.

«Abbiamo lavorato con Firenze Fiera e tutto il mondo dell’artigianato fiorentino per rilanciare e riposizionare la Mostra dell’artigianato», ha aggiunto l’assessora allo Sviluppo economico e turismo del Comune di Firenze, Cecilia Del Re. «Per questo, abbiamo deciso di presentare la nuova edizione della mostra insieme al lavoro fatto per la candidatura di Firenze a Città creativa Unesco per l’artigianato. Un lavoro di squadra, portato avanti con l’Università di Firenze e lo stesso mondo dell’artigianato. Crediamo che questi due lavori debbano andare di pari passo: il rilancio della fiera e la “Mostra in città” saranno parte dell’insieme di progetti con i quali presenteremo Firenze per arrivare a questo importante riconoscimento», ha sottolineato l’assessora Del Re.

Sei progetti per diventare Città creativa UNESCO 2019

La candidatura di Firenze a Città creativa Unesco, portata avanti dall’assessorato allo Sviluppo economico del Comune di Firenze con il dipartimento Dida della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, punta a valorizzare le competenze artigiane del territorio e promuovere, su scala internazionale, l’artigianato fiorentino. In totale sono sei le idee progettuali elaborate, corredate da un piano finanziario, che prevedono la creazione di una ‘casa delle eccellenze’ nel centro storico per esporre e vendere i prodotti degli artigiani fiorentini, uno sportello di assistenza per le nuove imprese artigiane, ma anche l’Erasmus degli artigiani, la realizzazione di una mappa e di un archivio digitali delle realtà attive sul territorio metropolitano e la creazione di una rete turistica diffusa lungo i luoghi dell'artigianato.

I progetti, già condivisi con i comuni della Città metropolitana, sono sviluppati da sei gruppi di studenti selezionati dalle cinque scuole legate alla creatività presenti in città: Ied, Isia, Polimoda, Università di Firenze e Accademia di belle arti. La candidatura coinvolge inoltre le associazioni, gli organismi e i soggetti legati al settore dell'artigianato nel territorio fiorentino. Sono circa 50 i soggetti che hanno partecipato attivamente agli incontri e agli otto tavoli tematici che si sono svolti a partire dall’aprile scorso per l’individuazione delle sei linee progettuali da proporre per il bando 2019.

Mostra  Internazionale dell'Artigianato: ecco le novità

Nei 55mila metri quadri espositivi dell’83esima edizione della Mostra Internazionale dell’Artigianato, MIDA2019, ci sarà spazio esclusivamente per 600 aziende, molte delle quali per la prima volta in fiera, selezionate in base a principi di alta artigianalità e innovazione delle lavorazioni. Inoltre, la durata della manifestazione alla Fortezza da Basso passerà da dodici a otto giorni: dal 24 aprile al primo maggio.

Queste trasformazioni creano una nuova piattaforma e servono per garantire la qualità degli espositori, in linea con la politica industriale del territorio indirizzata da Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Regione Toscana e dal conseguente nuovo piano strategico di Firenze Fiera. Un passaggio indispensabile anche per attrarre un pubblico più qualificato e internazionale.

Per tutti gli espositori delle precedenti edizioni che non troveranno spazio all’interno della mostra, Firenze Fiera attiverà una serie di convenzioni per il riposizionamento in eventi e manifestazioni sul territorio, come per esempio la fiera di Scandicci e la Biennale enogastronomica.

Per la prima volta non ci sarà una nazione ospite, ma ospiti saranno le eccellenze artigiane di Firenze e della Toscana, anche in omaggio alle creazioni di Leonardo Da Vinci, a 500 anni dalla morte. Fra le tante novità, la valorizzazione del su misura e delle lavorazioni dal vivo, lo spazio riservato all’artigianato digitale e ai maker, attività didattiche, gli incontri con i protagonisti dell’artigianato e del design.

 

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