Sfiorano i 4 milioni le presenze annue negli agriturismi toscani, di cui oltre due terzi da parte di ospiti stranieri: è questo il primo numero da record per la nostra regione in ambito nazionale. Lo dicono i dati Istat relativi al 2017 diffusi nel corso di Agri& tour, il salone nazionale dell'agriturismo in corso ad Arezzo.
Il primato delle presenze (3,9 milioni annui) si combina a quello della ricettività: con 4.568 agriturismi e 62.779 posti letto la Toscana è la prima regione in Italia anche per numero di agriturismi (+1% rispetto all'anno precedente); La provincia con maggiori strutture è Siena (1.200 unità) seguita da Grosseto (circa 1.000) e Firenze (oltre 600).
La Toscana inoltre detiene il primato di aziende gestite da donne: sono in tutto 1.789, pari al 39,2% del totale regionale e al 21,1% sul totale nazionale dei soli agriturismi a conduzione femminile.
Significativi anche i dati sul fatturato annuo che è di circa 350 milioni.
Il settore continua a crescere non solo su scala regionale: in Italia nel 2017 sono arrivate a 23.406 le aziende agrituristiche autorizzate, a 12,7 milioni le presenze annue (la Toscana rappresenta, da sola, poco meno di un terzo del settore), mentre la dimensione economica del settore agrituristico ha raggiunto quota 1,36 miliardi di euro.
Interessante è anche vedere come si è evoluta l'offerta. Secondo dati Irpet relativi alla nostra regione negli ultimi dieci anni i posti letto in agriturismo sono più che quintuplicati crescendo a una media annua del 8.8%. Anche le presenze in agriturismo sono cresciute al ritmo di un +8,5% medio all'anno.
Le parole di Rossi
"Sono qui per ringraziare e sostenere tutti gli operatori di un settore, l'agriturismo, nel quale la nostra regione è leader in Italia. Un settore che contribuisce al successo del marchio Toscana, e che consente di mantenere un saldo presidio nelle nostre zone rurali". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, intervenendo all'inaugurazione di Agri&Tour, il salone nazionale che si è aperto oggi ad Arezzo, insieme all'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli.
"I dati che ci riguardano – ha proseguito Rossi - sono eloquenti: la Toscana ha il record di presenze annue (quasi 4 milioni) e della ricettività (con 4.568 agriturismi) e un importante fatturato: circa 350 milioni annui. L'agriturismo è una realtà imprenditoriale importante nella quale un ruolo decisivo ha l'imprenditoria femminile (le aziende gestite da donne sono il 40%). Ma soprattutto il ruolo dell'agriturismo è decisivo su due fronti: da una parte è determinante in quel marchio ‘Toscana' che è conosciuto e apprezzato nel mondo perché si lega al benessere, al paesaggio alla qualità dei prodotti, al bel vivere, dall'altra è funzionale al mantenimento di un presidio umani nei territori rurali, fondamentale per il mantenimento degli assetti idrogeologici.
Questo processo virtuoso, ha proseguito Rossi, deve continuare. E per questo sono a disposizione fondi europei del programma di sviluppo rurale per sostenere la promozione e gli investimenti in questo settore: "Invito tutti gli operatori – ha detto Rossi - a cogliere questa opportunità: c'è tempo fino al 30 novembre per fare domanda".
Ma la Regione è pronta a cogliere anche sfide nuove per sostenere lo sviluppo: "Stiamo valutando senza pregiudizi – ha evidenziato il presidente - la richiesta che ci è giunta, di ampliare un po' l'accoglienza attraverso l'allestimento di strutture ai margini dei casolari. Nell'ultima riunione di giunta abbiamo anche istituito una commissione che si occuperà di questo. Non siamo per dire di no, ma per venire incontro alle aziende, a patto che il tutto possa avvenire nell'assoluto rispetto degli standard di qualità e della bellezza delle nostre strutture".
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