Misericordia di Massa, successo di presenze e di esami alla giornata di prevenzione

“342 tra esami, visite e test sono stati effettuati da un pool di specialisti di alto livello in occasione de “La prevenzione a…Km zero! E gli specialisti incontrano nella località montana non in modo episodico la popolazione e fanno visite e screening gratuiti” l’evento di prevenzione regionale che, promosso dalla Misericordia, si è tenuto in ambulatori allestiti nell’ex asilo parrocchiale “San Lorenzo” di Casette (frazione montana del Comune di Massa).”E’ Casotti coordinatore delle Misericordie di Massa Carrara che fa il punto sull’evento dopo un lungo contatto con ogni singolo specialista.

“A dare i numeri si fa presto, l’importante è spiegare cosa si è riscontrato in questo evento unico del genere.” Nel continuare a fare il punto precisa che “ è stata visitata anche una persona giunta da vicina Roma : aveva saputo della presenza di un pool di specialisti dalla stampa. “ Casotti aggiunge “Casette , frazione montana del Comune di Massa, conta una popolazione di 404 anime alle quali ne vanno aggiunte 80 della vicina frazione di Caglieglia va da se che diverse sono coloro che sono giunti non solo da Massa ma anche da Viareggio, La Spezia, Lunigiana e Pisa per farsi visitare a Casette! Preciso che queste iniziative non vogliono sostituirsi alle strutture pubbliche deputate o ai medici di famiglia ai quali va il nostro sentito ringraziamento ma desiderano, se possibile, essere di ausilio.”

Presente il dr Luciano Ciucci Direttore Generale della Fondazione “Monasterio” , il dr. Andrea Cella (in rappresentanza del Sindaco di Massa ma anche segretario provinciale della Lega assieme alla consigliera della Lega Eleonora Cantoni) che per tutta la giornata è stato in mezzo a popolazione,volontari e specialisti e che ha “ringraziato l’organizzazione ed ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione a sostenere iniziative di questo tipo”. Nutrito il gruppo degli infermieri dell’Ordine infermieristico coordinato dalla presidentre dott. Morena Fruzzetti e dal vice dr. Luca Fialdini. Ma cosa è stato in particolare nelle visite per “il fegato grasso” .

Lo spiega professor dottor Ferruccio Bonino Ordinario di Gastroenterologia, Ricercatore Senior Associato - Istituto di Biostrutture e Bioimmagini del Consiglio Nazionale delle Ricerce Fondazione Italiana Fegato, AREA Science Park, Campus Basovizza, Trieste. Scienziato di fama internazionale per gli studi sui virus epatici maggiori: B e C .

“Il modello di screening con misura del grasso epatico attuato a Casette ha dato risultati molto interessanti in quanto anche in individui già con età media più avanzata (57 aa) della mezza età (42.5 aa) si dimostra il miglior metodo utile a individuare in soggetti con rischio famigliare di cardiopatia l'inizio del percorso che li porterà all'ipertensione come minimo e eventualmente cardio o vasculopatia. Lo steatometro risulta in grado di identificare tali soggetti in numero superiore al semplice peso corporeo o BMI o girovita o Fatty Liver Index (che già richiede un esame del sangue). Il 70% dei casi esaminati risulta con grasso epatico e ciò rispecchia perfettamente la prevalenza di steatosi epatica attesa nei 60 enni e con il 70 % di famigliarità cardiovascolare presente in essi rilevata nelle schede anamnestiche. E' interessante notare dalle schede dei casi che abbiamo raccolto che nei soggetti con steatometro positivo i valori sono più bassi in coloro che sono già in cura per l'ipertensione e in terapia con statine e sotto controllo nutrizionale e invece più elevati in coloro che sono ancora con pressione arteriosa normale e non si curano e non seguono diete o programmi di attività/esercizio fisico programmati come i primi perché senza l'evidenza dell'ipertensione sono inconsapevoli del rischio. Inoltre abbiamo identificato anche soggetti con disturbi del sonno e a rischio di apnee notturne e con indicazione al controllo specifico con analisi del sonno.”

Il professor Bonino era affiancato dal dott. Ingegner Francesco Faita che è addirittura un Phd, come è noto, è il titolo accademico che rappresenta l’ultimo livello di istruzione universitaria mondiale Direttore Sanitario e Responsabile Scientifico dell’evento la Dottoressa Maria Laura Valcelli . Non meno “attivo” il pool degli specialisti dells Fondazione “Monasterio” dottor Sergio Berti (che sarà presente) Direttore dell’Unità Operativa complessa di Cardiologia Diagnostica Interventistica dell’Ospedale del Cuore – Fondazione “Monasterio” Cnr coadiuvato dai dottori Luigi Zezza e Endrin Komi.

Dalle ecoografie è risultati, tra l’altro, che sono state trovate diverse carotidi semi occluse ; alcuni pazienti sono già stati inviati ai centri pubblici di riferimento. Non meno “intensa” l’attività del pool : Arianna Ciardiello (nutrizionista); Lorenzo Bertellotti (radiologo ecografista): Giovanni Pesenti Barili (ortopedico); Ezio Szoreneyi (internista, nefrologo; tossicologo); Alessandra Landini (terapia del dolore);Fabio Angeloni (audiometria); Elisabetta Mercadante e Claudio Comitto (Ottici) ed altri. Ora ci si sposta imn Lunigiana. Lo dice sempre Fausto Casotti. “ L'impegno consolidato del Coordinamento Provinciale delle misericordie con un gruppo di specialisti volontari peraltro di alto livello e progresso ha consentito lo svolgimento della manifestazione a Casette con un successo inaspettato”.

Casotti, il quale porta avanti questa iniziativa denominata prevenzione a km 0 non solo sul territorio del Comune di Massa ma su tutto quello provinciale. Il Coordinatore delle Misericordie, infatti, sta definendo gli accordi per meglio definire le manifestazioni in programma in ambito Provinciale e segnatamente presso i comuni di Pontremoli Bagnone, Fivizzano dove il Coordinamento con le misericordie del luogo porterà il team di specialisti.Questi sono solo una parte dei progetti che il Coordinamento Provinciale intende realizzare stante la presenza della Misericordia in quei comuni ma non è escluso che la prevenzione itinerante possa recarsi in altre realtà Lunigianesi. Chiaro rimane il fatto che l'impegno del Coordinamento Provinciale essendo, notevole dovrà essere supportato dalle amministrazioni che governano quelle realtà il nostro supporto non deve essere assolutamente economico ma ciò che chiediamo è la logistica ovvero il luogo dove poter svolgere queste iniziative con il supporto tecnico che serve alla realizzazione degli spazi idonei ad effettuare controlli e visite. Questo è il progetto delle misericordie provinciali nella speranza che possa trovare accoglimento nelle istituzioni e portare un servizio di fondamentale importanza per la salute di quei cittadini che hanno difficoltà sia economiche che di mobilità per recarsi ad effettuare accertamenti ed esami.

Fonte: Ufficio stampa

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