“Togliere il quorum referendario”: così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Gabriele Bianchi, interviene a margine delle consultazioni che hanno visto i residenti di alcuni municipi toscani andare alle urne di recente. “La nostra sfida riparte dalla Toscana. Occorre informazione e partecipazione: poi decide chi vota. Troppo spesso, infatti, l’introduzione di una soglia minima di affluenza che vincola la legittimità del referendum scoraggia il coinvolgimento delle persone e allontana sempre più la gente da uno dei punti fermi del nostro sistema democratico. Nostro dovere è quello d’invertire questo meccanismo e spingere i cittadini a una scelta consapevole”. Bianchi annuncia anche la riproposizione di un atto che il Movimento 5 stelle aveva presentato già nel 2016 in Regione Toscana: “Parlo dei limiti necessari all’indizione di un referendum consultivo: oggi occorre la maggioranza dei due terzi del Consiglio, noi invece pensiamo sia sufficiente avere il parere favorevole della metà dei consiglieri più uno”.
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