Sulla questione del turno di notte della guardia ortopedica all'ospedale San Jacopo, ieri lunedì 29 ottobre, il vicesindaco e assessore alle politiche di inclusione sociale del Comune Anna Maria Celesti è intervenuta con una comunicazione in consiglio comunale.
“Il Comune capoluogo da circa 8 mesi ha aperto un confronto per capire la situazione; sicuramente togliere la guardia ortopedica rappresenta l'ennesimo segnale di depotenziamento dei servizi ospedalieri del nostro territorio. Dopo esserci confrontati anche con gli operatori del settore, abbiamo iniziato un percorso con l'azienda sanitaria come Comune capoluogo ma anche come Comune facente parte della Società della salute che non incide direttamente sulle scelte aziendali che riguardano i servizi ospedalieri ma incide sicuramente sulla contrattazione dei servizi che servono alla comunità. Nel momento in cui si decidesse di togliere il servizio di guardia ortopedica, si toglierebbe l'ennesimo servizio ai cittadini. Per di più spesso gli incidenti che avvengono sono legati – vedi ad esempio la frattura del femore – all'età anziana e quindi si tratta di soggetti tra i più fragili in senso sociale, i quali dovrebbero subire oltre al danno anche la beffa.
La decisione è stata rimandata agli inizi del 2019 perché è in corso una graduatoria per posti liberi negli ospedali toscani che coinvolge anche la figura dell'ortopedico. Il nostro ospedale ha professionalità altamente qualificate e tecnologie adeguate. Dobbiamo fare in modo che gli ortopedici scelgano Pistoia così da evitare non solo la chiusura del servizio, ma anche implementare il numero degli interventi per abbattere le liste di attesa. Confidiamo nella disponibilità da parte dell'azienda a non prendere decisioni non condivise, chiamando a raccolta tutti coloro che hanno titolo e ruolo per impedire la chiusura della guardia ortopedica a partire, ovviamente, dai consiglieri regionali del nostro territorio.
Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio Stampa
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