Parte il progetto 'Caffè e Atelier Alzheimer': apre bando per le ditte

Prende avvio nell’area pratese il progetto proposto dalla Società della Salute “Caffè e Atelier Alzheimer” per le persone affette da questa malattia e per i loro familiari. L’obiettivo è quello di realizzare luoghi sicuri dove poter essere ascoltati e condividere metodi e conoscenze per affrontare e gestire la malattia.

Luoghi come i Caffè e gli Atelier Alzheimer offrono l’opportunità alle persone malate ed ai familiari di trascorrere il tempo piacevolmente insieme a personale esperto nelle relazioni per socializzare, valorizzare attività ricreative ma anche chiedere informazioni e trovare risposte ai propri bisogni.
Il progetto, si propone di realizzare una forte integrazione con le Associazioni dei parenti, il centro di Ascolto Alzheimer, le Istituzioni e gli Enti locali e nasce dall’esigenza di integrare la rete dei servizi con “luoghi di care” oltre a rispondere ai bisogni di una malattia che coinvolge la famiglia in tutte le fasi del suo sviluppo.

Per partecipare alla realizzazione del progetto è aperto l’ avviso d’indagine di mercato finalizzata ad individuare soggetti da invitare alla procedura negoziata.
Le domande dovranno pervenire entro le ore 12 di giovedì 8 novembre 2018.

I requisiti soggettivi e di ordine generale per la partecipazione alla procedura sono indicati nell’art.80 del D.Lgs 50/2016 e nel bando pubblicato sul sito www.sds.prato.it .

La domanda dovrà essere redatta in carta semplice, in conformità al modello scaricabile sul web, sottoscritta dal titolare o legale rappresentante con allegata un copia del documento di identità.
L’istanza, firmata digitalmente dovrà essere inviata per posta elettronica certificata all’indirizzo sdsareapratese@legalmail.it

L’affidamento dell’incarico prevede lo svolgimento di alcune attività nel territorio dell’area pratese con l’obiettivo di sostenere e valorizzare le relazioni familiari ed amicali, il processo di accettazione e adattamento alla malattia oltre a mantenere l’inclusione e la partecipazione sociale delle persone malate di Alzheimer e dei loro familiari.

Fonte: ASL Toscana Centro

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