Da molti mesi ormai, circa 6, la situazione dei lavori sull’autopalio nel tratto San Casciano- Impruneta/Greve è totalmente ferma.
La gestione della Firenze-Siena (RA3) come sappiamo è affidata ad Anas, in questo momento peraltro alle prese con ipotetiche fusioni societarie con FFSS.
Anas è indicata dal ministro Toninelli (quello del tunnel del Brennero già funzionante e del decreto scritto con il cuore) come la società cui affidare l’intero sistema autostradale italiano.
Questo se già di per sé è preoccupante ci preoccupa ancora di più visto quanto sta accadendo, e anche non accadendo, nella gestione della Firenze-Siena.
Se infatti nel triennio 2015-17 il piano di Anas-Ministero Infrastrutture ha portato finalmente alla ripavimentazione di sede stradale e svincoli, inserimento guard rail di concerto con gli enti locali. E’ stato finalmente finito il by-pass del Galluzzo.
Da 6 mesi, (è un caso… ???) è invece tutto bloccato .
L’autopalio è arteria fondamentale per tutto il territorio chiantigiano e per tutta la zona sud/centro-sud della Toscana. Ormai da molti mesi i lavori di sistemazione del viadotto e delle carreggiate all’altezza di Falciani sono bloccati. La questione sicurezza e tempi di conclusione dei lavori è stata anche oggetto di inchieste giornalistiche, con risposte che giudichiamo non soddisfacenti da parte di Anas, sia sullo stato del viadotto Falciani che sulla conclusione dei lavori.
Le ultime risposte disponibili di ANAS parlano di "ammaloramenti - relativi ad elementi strutturali secondari che richiedono comunque un intervento di manutenzione straordinaria” e che "E’ stato pertanto programmato e finanziato un intervento che vede la sostituzione di appoggi e giunti, la demolizione e ricostruzione dei cordoli laterali per l’installazione delle nuove barriere di sicurezza e i ripristini corticali delle superfici di calcestruzzo degradate delle pile; la progettazione esecutiva è in corso e l’appalto è previsto entro il prossimo anno 2019".
Vogliamo pertanto risposte più precise da parte di Anas circa i tempi di sistemazione dei suddetti ammaloramenti, nonché tempi sulla conclusione dei lavori nel tratto interessato (tra le uscite di San Casciano e Greve-Impruneta) in considerazione dei pesanti disagi e dei potenziali pericoli che gli automobilisti, specialmente molti pendolari che percorrono l’autopalio devono affrontare quotidianamente.
Non soltanto: nel piano di Anas per il 2019 ci sono il rifacimento completo dello svincolo per San Casciano da Firenze e la progettazione dell’accesso diretto dall’autopalio al casello di Impruneta.
Crediamo sia nostro dovere , nell’interesse della nostra comunità, esercitare tutta la pressione possibile, perché Anas ci dia risposte, soprattutto nei fatti per la soluzione dei problemi dell’autopalio.
In tal senso , nel consiglio comunale del 25 ottobre, il consigliere David Malquori ha presentato per il Partito Democratico un’interrogazione a risposta orale al Sindaco Pescini per chiedere informazioni sulle ragioni da parte di Anas di tale blocco nei lavori ed un aggiornamento sulle condizioni di sicurezza statica del viadotto Bandini.
Nella risposta il Sindaco ci ha fatto presente che nonostante ripetuti ed insistiti solleciti non si è avuta, da parte di Anas nessuna indicazione sullo stato dei lavori ne’ sulla loro ripresa.
Pertanto, in condivisione con tutte le forze politiche vorremmo presentare una mozione nella prossima seduta consiliare affinchè il Sindaco inoltri formali richieste per ottenere precise ed esaustive risposte da Anas.
Come Partito Democratico abbiamo intanto coinvolto anche le segreterie degli altri comuni dell’unione del Chianti Fiorentino, nonché il comune di Impruneta e Poggibonsi e soprattutto le istituzioni per proseguire questo percorso, con l’idea di estendere il coinvolgimento anche ai comuni del versante senese.
Questo deve essere un impegno che coinvolge tutta la comunità, sia per una questione di mobilità che di sicurezza.
Fonte: Partito Democratico di San Casciano
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