L'Aoup su premi di produttività e avanzamenti di carriera: "Ecco la verità"

Per prima cosa, occorre segnalare che l’Azienda nel corso del 2018 ha provveduto e sta provvedendo già a pagare parte della componente variabile dello stipendio legata ai risultati 2017 (cosiddetti incentivi), attraverso il meccanismo degli acconti. Non è pertanto vero che non ci sono state e non ci sono risorse per il pagamento degli incentivi. Il mancato pagamento riguarda esclusivamente l’eventuale conguaglio collegato anche al rispetto dell’equilibrio economico a livello aziendale e regionale (c.d. “1% del monte salari”). Tale componente, essendo certa solo al termine dei percorsi di validazione sui tavoli ministeriali, tuttora in corso, non può al momento essere elargita ma lo potrà eventualmente essere solo al completamento dei percorsi sopra esposti. È altresì bene precisare che tali risorse non sono, in questa fase, legittimamente attingibili da nessun’altra fonte del bilancio aziendale.

In relazione al mancato pagamento dei cosiddetti 'passaggi di fascia' (avanzamenti di carriera), si specifica che non si registra alcun “buco”, ma semplicemente la mancanza di risorse sufficienti a finanziare ulteriori avanzamenti di carriera rispetto a quelli concordati con le organizzazione sindacali e finanziati nel 2017 che, è doveroso ricordare, hanno riguardato oltre il 70% dei lavoratori. Tale finanziamento è stato peraltro possibile in accordo con le organizzazioni sindacali stesse, attingendo anche a risorse dedicate al pagamento degli incentivi e degli straordinari di cui, nell’articolo, si lamenta la carenza. Il parallelo riferimento ad una carenza di risorse per incentivi per la produttività - che in realtà sono stati e continuano ad essere pagati - e passaggi di carriera appare pertanto non corretto.

Infine, riguardo al presunto “debito” di “circa 4 milioni di euro” riportato nell’articolo, l’informazione circa le sue componenti, come pure le modalità di determinazione del dato, non trovano riscontro.

In ogni caso su questi temi c’è un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali tuttora aperto, anche in attesa degli sviluppi che emergeranno in sede regionale e nazionale.

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