All'esame della patente con l'auricolare, ma gli rimane incastrato: 28enne nei guai

Un 28enne di origini pachistane è stato condotto d’urgenza dalla Polizia Stradale di Firenze presso l’ospedale di Careggi perché, al fine di superare i quiz per la patente, si era infilato un auricolare nell’orecchio per ricevere le risposte esatte, ma al termine della prova l’apparecchio gli è rimasto incastrato dentro.

Il fatto è accaduto due giorni fa nei locali della Motorizzazione Civile fiorentina. Il 28enne da mesi era monitorato dalla Polstrada a causa della sua strana condotta. Residente a Savona, più volte aveva disertato gli esami fissati in quella città e i poliziotti del Compartimento Toscana, appena hanno saputo che si era prenotato per sostenerli a Firenze, si sono insospettiti.

Il pachistano aveva pianificato tutto nei dettagli, indossando per l’occasione una felpa larga raffigurante la testa di una tigre piumata, con una sequenza di colori così bene assortiti da non far scorgere un buco nel centro. Dietro il foro lui aveva incollato la telecamera di un cellulare per consentire a un complice, in cambio di 700 euro, di leggere a distanza i quiz e suggerirgli le risposte esatte, attraverso un minuscolo auricolare.

Lo stratagemma ha funzionato, tant’è che era soddisfatto per non aver fatto errori e se ne stava andando, ma è impallidito appena ha capito di essere stato scoperto. A quel punto ha confessato il misfatto ma non è riuscito a sfilarsi l’auricolare e, accompagnato dalla Polstrada, se l’è fatto togliere al pronto soccorso di Careggi. Una volta dimesso, è stato portato presso il Comando regionale della Polstrada, dove gli investigatori lo hanno denunciato per truffa, sequestrandogli telefono, auricolare, felpa e i 700 euro promessi al suggeritore. All’esame è stato bocciato e il complice, oramai, ha le ore contate.

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