Questa sera va in onda la prima puntata della serie internazionale dedicata alla famiglia dei Medici e in particolare a Lorenzo il Magnifico. Pochi lo sanno, ma alcune maioliche di Montelupo vennero trovate dopo la sua morte fra gli oggetti personali
Da Montelupo Fiorentino alla corte di Lorenzo dei Medici. La nobile casata fiorentina era tra i principali committenti del centro di produzione montelupino.
Lo testimoniano i diversi oggetti, esposti nel Museo della ceramica che riportano lo stemma della famiglia. La scoperta è relativamente recente, quando negli anni Settanta venne trovato il cosiddetto “Pozzo dei Lavatoi”, un pozzo precedente all’anno mille poi divenuto discarica per le tante fornaci del luogo. Strato dopo strato è stata ricostruita la storia della ceramica di Montelupo.
Si narra del ritrovamento di alcune “maioliche belle di Montelupo” tra gli oggetti personali di Lorenzo Il Magnifico dopo la sua morte.
L'epoca d'oro della produzione della ceramica di Montelupo è legata alla dinastia dei Medici. La conquista fiorentina di Pisa nel 1406 garantisce l'accesso al fiume Arno, sulle cui rive si trova Montelupo, che può così diventare centro di produzione della ceramica per Firenze e aprirsi al commercio internazionale: siamo all'alba della grande stagione rinascimentale, quando i maestri ceramisti di Montelupo sono creatori di un linguaggio figurativo su maiolica, lo "stile rinascimentale", che influenzerà nel corso del Cinquecento altri centri europei. Committenti sono le grandi casate fiorentine: i Medici soprattutto, ma anche gli Strozzi, i Peruzzi, i Corsini, Pucci, Pandolfini...
Una curiosità che vale la pena di raccontare e di riscoprire proprio oggi, giorno in cui la prima puntata della serie tv "I Medici" sarà trasmessa in anteprima mondiale su Rai 1.
«La storia produzione della ceramica di Montelupo è strettamente connessa con le vicende delle nobili casate fiorentine tanto che Montelupo era considerata il “centro di fabbrica” del capoluogo toscano. Un legame che ha influenzato la storia della città e che viene raccontato nel nostro museo.
Storie affascinanti, di qui quella relativa a Lorenzo dei Medici, rappresenta un aneddoto e che sono tutte da scoprire. Proponiamo laboratori, visite guidate, percorsi didattici che permettano di avvicinare le persone a queste storie e comprendere che un piatto o un boccale hanno molto da raccontare», afferma il direttore del Museo della Ceramica, Alessandro Mandolesi.
Nella foto il piatto esposto al museo della Ceramica: Pozzo dei Lavatoi, Grottesca Piatto con stemma Medici 1510-15.
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa
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