Il consigliere regionale Pd interviene nuovamente sulla vicenda che riguarda lo stabilimento di Monsagrati di Pescaglia (LU) in cui sono a rischio 42 posti di lavoro, dopo aver partecipato al consiglio comunale di Lucca ad essa dedicato
“Una situazione che si sta facendo sempre più drammatica quella dello stabilimento Spirale di Monsagrati di Pescaglia. Ieri sera al consiglio comunale di Lucca dedicato alla vicenda, con il sindaco di Pescaglia Bonfanti, ne abbiamo nuovamente discusso assieme a lavoratrici, lavoratori e rappresentanti sindacali, toccando ancora con mano le difficoltà che tutti quanti stanno vivendo sulla loro pelle. I vertici aziendali, inoltre, non si sono presentati all’incontro opportunamente convocato sempre dal sindaco Bonfanti nei giorni scorsi. Convince poco quanto affermato da parte del presidente di Trentino Sviluppo, che non vede nessun nesso di casualità tra gli investimenti sul sito di Cinte Tesino e la scelta di dismettere quello lucchese. Lo ripeto, l’operazione ha tutti i contorni di una delocalizzazione all’interno della stessa Repubblica italiana mascherata da crisi aziendale. Ribadisco quindi gli impegni che abbiamo sollecitato alla Giunta regionale con la mozione che ho presentato la scorsa settimana, approvata nell’ultima seduta del Consiglio: bene la convocazione già avvenuta di un tavolo regionale per mercoledì 24 ottobre, ora è necessario anche un tavolo nazionale in Conferenza delle regioni. Nazionale, ci tengo a sottolinearlo, perché di caso nazionale si tratta e come tale va affrontato, quindi con la massima urgenza”.
Così Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd, sulla vertenza Spirale Group che coinvolge lo stabilimento di Monsagrati di Pescaglia (Lu) e vede a rischio 42 posti di lavoro.
Fonte: Gruppo PD - Toscana Consiglio Regionale
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