Opera trafugata dai nazisti offerta agli Uffizi, inchiesta per estorsione

La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagine con l'ipotesi di reato di estorsione agli Uffizi.

'Natura morta', capolavoro del pittore fiammingo Jan van Huysum, appartenente alla collezione della Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze che fu razziato durante la ritirata dell'esercito nazista sul finire della Seconda Guerra Mondiale, è nella disponibilità degli eredi del soldato che lo avrebbe rubato e portato in Germania. Il quadro nei mesi scorsi è stato offerto alla Galleria degli Uffizi per 500mila euro.

Il Nucleo di tutela del patrimonio artistico dei carabinieri di Firenze sta indagando per tentata estorsione. La vicenda è riportata oggi dal Corriere Fiorentino, che rivela che da parte degli eredi sono stati fatti diversi tentativi di ottenere denaro da enti statali italiani, fra cui l'ex Polo museale fiorentino, in cambio della restituzione del dipinto, che però, nei fatti, sarebbe già di proprietà delle Gallerie degli Uffizi.

Su queste pretese, segnalate ai carabinieri dai funzionari delle sovrintendenze in vari anni, si sono innescate indagini dei carabinieri del Ntpc coordinate dalla procura di Firenze. Secondo quanto emerge, la cooperazione con la Germania su un piano di polizia giudiziaria avrebbe subito una battuta d'arresto al momento di eseguire, seguendo gli accordi internazionali, il sequestro dell'opera presso gli attuali possessori, finalizzato al ritorno della dipinto nella collezione fiorentina a cui apparteneva fino al 1944.

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