Nel pomeriggio di oggi, 9 ottobre, si è tenuta l'udienza del processo per i 39 anarchici imputati per vari episodi accaduti a Firenze tra cui, il più grave, il tentato omicidio dell'artificiere della polizia di Stato, Mario Vece, rimasto ferito gravemente a causa di una bomba esplosa a Capodanno 2017 davanti alla libreria Il Bargello, che fa capo a Casapound. Nel processo si son costituiti parte civile anche il sindacato di polizia Siulp, Casapound e la libreria Il Bargello.
Fumo nero, è stato notato sempre nel pomeriggio, uscire dall'interno della Casa Circondariale Sollicciano di Firenze, mentre si teneva l'udienza per la convalida di arresto di uno degli anarchici. All'esterno del carcere una trentina di anarchici, incappucciati e vestiti di nero stavano protestando. In un primo momento si è pensato che i due episodi fossero correlati, ma in realtà, mentre fuori c'era la protesta, all'interno, un detenuto, ha bruciato un sacchetto di plastica, come fanno sapere il direttore del Carcere di Sollicciano, Fabio Prestopino e il Garante Regionale dei detenuti Franco Corleone.
Gli imputati a processo sono tutti di area anarchica e sono accusati dei reati di tentato omicidio di Vece,
lesioni, resistenza, danneggiamento, occupazioni illecite di edifici, ognuno a vario titolo. In aula alcune decine di militanti che hanno alzato la voce in segno di contestazione e per salutare gli imputati costringendo il presidente della corte a richiamarli più volte all'ordine.
La prossima udienza si terrà il 18 ottobre.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro