Da oggi fino al 6 ottobre si terrà a Firenze la terza edizione del corso sulla SBRT (Stereotactic Body Radiation Therapy) organizzato congiuntamente dall'Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM) e dall'Associazione Italiana di Radioterapia e Oncologia Clinica (AIRO).
Il tema di questa edizione è: "SBRT: from physics to clinic", dalla fisica alla clinica. A testimoniare la sinergia tra queste due professioni il corso verrà aperto dai presidenti di AIRO, Prof. Stefano Magrini e di AIFM, Dott. Michele Stasi, che affermano: "Il volume ridotto da irradiare e la prossimità con organi a rischio circostanti richiedono di mantenere una precisione millimetrica per tutto il trattamento." "La tecnica SBRT rappresenta un ottimo esempio di multiprofessionalità: alle competenze cliniche dello specialista oncologo radioterapista è associato il ruolo del fisico medico."
Novità di questa edizione è l’apertura delle iscrizioni agli stranieri, che hanno risposto in gran numero: più del 20% degli oltre 200 iscritti sono stranieri, provenienti da quattro continenti. A testimoniare l'internazionalizzazione del corso interverranno anche i presidenti delle Associazioni europee di radioterapia (ESTRO, Prof. Umberto Ricardi) e fisica medica (EFOMP, Dr. Marco Brambilla).
“Siamo orgogliosi di questa larga partecipazione, segno dell'eccellenza italiana in questo settore" hanno commentato i due presidenti del Congresso, Prof. Filippo Alongi e Dott. Pietro Mancosu.
Cos’è la radioterapia oncologica
La radioterapia oncologica è una disciplina clinica che si occupa del trattamento dei tumori maligni ed è impiegata nel trattamento di circa il 60% dei pazienti che ne è affetto. L’oncologo radioterapista, il medico specialista nella cura di questo tipo di tumori, si avvale non solo dei farmaci ma anche delle radiazioni ionizzanti per il loro trattamento. Per garantire il miglior percorso di cura possibile, l’oncologo radioterapista si trova spesso a collaborare con numerosi professionisti tra i quali emerge quella del fisico medico, lo specialista che si occupa della misura della dose ricevuta dal paziente e di accertarsi della qualità delle apparecchiature utilizzate per il trattamento radioterapico (fortunatamente disponibili in circa 200 Centri di Radioterapia sul territorio nazionale).
Fonte: Ufficio Stampa
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