Dopo lo stop nello scorso agosto di Lega e M5s al bando periferie, finanziato dai governi Renzi e Gentiloni, per riqualificare le aree più difficili delle nostre città, la giunta comunale di Palazzo Vecchio ha dato via libera alla variazione di bilancio che prevede l'aumento di indebitamento del Comune per coprire i1 7.887.041 euro necessari a portare a termine gli interventi approvati. Il sindaco Nardella ha dichiarato che per la città di Firenze era indispensabile non bloccare i lavori già iniziati ed appaltati e di portarli a termine attraverso la stipula di mutui. Lavori che prevedevano tra l’altro 7,1 milioni per l'edilizia residenziale pubblica, finalizzati alla ristrutturazione di alloggi popolari e i restanti per la riqualificazione delle periferie, e quindi strade, aree giochi, verde pubblico, l'illuminazione e per la videosorveglianza.
‘Il congelamento dei Fondi delle periferie’ da parte del governo è stata una decisione improvvida’ dichiara Laura Grandi, segretaria del Sunia di Firenze. ‘ Un chiaro provvedimento politico, che rischia di incidere sulla qualità della vita dei cittadini!”.
Rigenerare le periferie è un atto politico molto importante, visto e considerato che fuori dai centri storici ormai ci abita il 80% della popolazione: e mirare a dare bellezza a quel territorio, attraverso la riqualificazione di spazi verdi, giardini, piazze, centri sociali, edilizia residenziale ristrutturata, garantisce la coesione sociale. Affinché una periferia si sottragga al processo di esclusione, deve avere collegamenti pubblici efficienti con il resto del territorio, altrimenti l’uso del mezzo privato inquina ed aumenta i tempi di vita perduti divenuti ormai insostenibili soprattutto nelle aree metropolitane.
La manutenzione urbana deve partire dalle periferie, è un investimento sul futuro delle città, sulla tenuta del tessuto sociale. Bellezza, ordine, pulizia e decoro dell’ambiente, influiscono e condizionano i comportamenti degli individui, stimolano il senso di appartenenza aiutano a definire l’identità di un luogo
‘Perché l’ordine pubblico ‘conclude Laura Grandi’ si garantisce più con buone politiche urbane che con l’uso delle Forze dell’Ordine. Per il Sunia di Firenze, bene ha fatto l’amministrazione ad anticipare tali somme, che andranno tra l’altro a ristrutturare alloggi di edilizia pubblica, estremamente necessari in questo periodo di lista di attesa lunghissime e di reale emergenza abitativa”.
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