Cultura e bibliodiversità tra le opere di Marino Marini. Il Palazzo del Tau diventa tappa del viaggio itinerante Lib(e)ri e Diversi, il tesoro delle Case editrici indipendenti. Uno dei protagonisti del ciclo di incontri, firmato dalla Redop - Rete Documentaria della Provincia di Pistoia e sostenuto dalla Regione Toscana, è Filippo Tuena, che negli spazi dell’ex convento di Corso Fedi leggerà e commenterà “La passione dell’error mio - Il carteggio di Michelangelo. Lettere scelte 1532-1564” Fazi, 2002.
Sarà Ambra Tuci, coordinatrice degli eventi del Museo, a moderare l’incontro in programma venerdì 28 settembre alle ore 21.15, arricchito dagli intervalli musicali del Duo Angjela Ramay (voce) e Riccardo Bini (chitarra).
“La collaborazione con la rete Redop – commenta Ambra Tuci – costituisce un valore aggiunto per la programmazione culturale della Fondazione Marino Marini, l’incontro con lo scrittore Tuena permetterà di conoscere e scoprire il lavoro, l’impegno e la passione di alcuni dei più rilevanti editori indipendenti italiani, un evento speciale che consideriamo in linea con la nostra attività divulgativa cui contribuisce il ricco patrimonio di testi specialistici nel settore della storia dell’arte che compone la biblioteca del museo Marino Marini, il compito della Fondazione è anche quello di diffondere e promuovere il valore della lettura e della ricerca legati al mondo dell’arte, come strumento necessario alla crescita culturale del nostro paese”.
L’occasione di condividere ruoli e funzioni nel mondo della letteratura contemporanea attraverso le parole e le voci degli autori si aggiunge ad un approfondimento letterario e musicale incentrato sulla figura di Michelangelo. “Abbiamo il piacere di accogliere la presentazione di un volume che racconta aspetti e volti della vita di Michelangelo in età avanzata – prosegue Ambra Tuci – è importante che uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, sia presentato al museo Marino Marini, spazio che accoglie le opere di un altro scultore toscano, un artista contemporaneo legatissimo alle proprie radici che ha assorbito l’asciuttezza e la potenza dei suoi predecessori”.
Cosa pensasse Marino di Michelangelo è attestato da alcuni pensieri espressi dal maestro pistoiese: “Michelangelo mi è sempre piaciuto come una grande decadenza. E’ inquinato. A me piace Michelangelo nella Cappella Sistina. E’ enorme, quando dipinge è enorme, e anche quando realizza la Pietà Rondanini o la Pietà di Palestrina” .
Uscito l’anno successivo al romanzo La grande ombra, in cui gli ultimi anni di Michelangelo sono raccontati attraverso una narrazione corale dei tanti che lo conobbero da vicino, “La passione dell’error mio” ne costituisce una sorta di negativo, con la presentazione diretta di una scelta del carteggio dell’artista e dei suoi corrispondenti. Accompagnata da un commento appassionante, dal piglio narrativo e coinvolgente, è da considerare un’opera fondamentale per avvicinarsi, conoscere, approfondire e appassionarsi alla figura di Michelangelo. Filippo Tuena (1953) è l’autore di alcuni tra i romanzi italiani più rilevanti degli ultimi venti anni, come Tutti i sognatori (Premio Grinzane Cavour), Le variazioni Reinach (Premio Bagutta), Ultimo parallelo (Premio Viareggio). Ha attraversato con alto profilo letterario i generi del fantastico e del romanzo storico, mettendo spesso al centro della propria opera la sua passione per la musica classica e l’arte, con una vera e propria ossessione per la figura di Michelangelo, a cui ha dedicato molteplici libri.
MUSEO MARINO MARINI Corso Silvano Fedi, 30, Pistoia Info: 0573 30285 - fmarini.biblioteca@gmail.com.
Fonte: Fondazione Museo Marino Marini- Pistoia - Ufficio Stampa
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