Una pattuglia di cinque atleti, di cui tre arrivati in finale e due laureatisi campioni regionali nella propria categoria di peso, con la Boxe Mugello che si è aggiudicata anche la classifica di miglior società del torneo. Questo il lusinghiero risultato ottenuto dalla società pugilistica di Borgo San Lorenzo ai campionati regionali Junior – cioè riservati a ragazzi dai 15 ai 16 anni – tenutisi, nel fine settimana appena trascorso, a Siena.
I due pugili diventati campioni regionali sono Juri Balla ed Ermir Haruni. Balla, già vincitore ad aprile del Torneo Nazionale Italia "A. Mura" a Cascia, si è imposto nella categoria fino a 60 kg inanellando tre vittorie consecutive con Daniel De Vincenzo (Accademia dello Sport di Livorno), Lorenzo Garofano (Pugilistica Lucchese) e, in finale, contro il suo compagno di squadra Gabriele Falaschi. La finale, come detto, è stata una questione in famiglia e si è rivelata un match veramente duro e combattuto, con Falaschi, pugile della succursale di Ponte a Egola allenato dal tecnico Alessandro Dell’Unto e proveniente anch’egli da due vittorie, che ha confermato le sue doti di grande combattente con un ottimo ritmo da picchiatore. E’ un peccato non poter vedere entrambi i ragazzi ai campionati italiani, ma anche Falaschi ha tutte le carte in regola per raggiungere i traguardi più alti in un futuro prossimo. Per quanto riguarda Balla, invece, adesso ha i mezzi e le possibilità per ben figurare ai campionati italiani e confermare il prestigioso successo ottenuto ad aprile in Umbria. Balla è un pugile con ottimi mezzi fisici, buona tecnica e grande coraggio e potrà giocarsela con chiunque nella competizione nazionale.
Altrettanto importante è stata la vittoria di Ermir Haruni e, in questo caso, non solo da un punto di vista atletico ma anche umano. Haruni ha battuto in finale il pugile di casa, Alessio Montesi, e in semifinale il favorito per il titolo, Lorenzo Frugoli della Pugilistica Lucchese, già campione italiano Schoolboys nel 2016. Sentiremo parlare spesso di questo ragazzo albanese che con movimenti rapidi e con un buon pugno ha conquistato il titolo regionale al primo tentativo. Ma la sua vittoria, come dicevamo, ha anche un profondo significato umano ed è la dimostrazione di come il pugilato possa essere un’ottima strada per l’integrazione e per l’affermazione sociale, infatti Ermir è un sedicenne di nazionalità albanese ospite di una comunità mugellana e soltanto con grande volontà da parte di tutti è stato possibile reperire la complessa documentazione e le necessarie autorizzazioni indispensabili per tesserarlo e consentirgli di realizzare il sogno di salire sul ring. Si riconferma, così, una volta di più la vera missione della Boxe Mugello che non è quella di sfornare campioni bensì di guardare al lato umano dello sport fornendo aiuto a tutti i giovani, a maggior ragione a coloro che provengono da situazioni di disagio, sia esso economico, sociale o familiare.
Da non scordare assolutamente anche gli altri due pugili mugellani, Emanuele Martino e Antonio Bogonos, entrambi nella categoria dei 54 kg, che pur perdendo nei quarti hanno raccolto i complimenti da parte dei tecnici presenti alla manifestazione. Martino ha perso il match sul filo del rasoio con Tiziano Bernardeschi, che poi si è laureato campione regionale. Bogonos, invece, si è fermato davanti a Raoul Diani dell’Accademia Pugilistica Fiorentina, un pugile con un record di tutto rispetto che in 11 incontri prima di questi campionati non aveva ancora conosciuto sconfitta.
Un fine settimana, insomma, da incorniciare per la Boxe Mugello che grazie agli eccellenti risultati dei propri atleti ha avuto anche la soddisfazione di aggiudicarsi la classifica della miglior società dei campionati precedendo due società di tutto rispetto come la Pugilistica Lucchese e la Boxe Lastra a Signa. Un premio quindi che conferma l’ottimo lavoro dei tecnici del sodalizio mugellano: il Maestro Gabriele Sarti, i suoi collaboratori nella palestra di Borgo, Dario Malevolti e Massimiliano Polidori, e Alessandro Dell’Unto, tecnico della succursale di Ponte a Egola il cui lavoro sta portando ottimi frutti a livello agonistico, come dimostrato da Falaschi.
Fonte: Ufficio Stampa
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