Giovani e agricoltura, è il connubio su cui punta il concorso Innovazione Giovani giunto alla sua dodicesima edizione, promosso da Coldiretti Giovani Impresa, che in tutti questi anni ha cercato di dare visibilità a tutti quei ragazzi che hanno costruito con spirito di sacrificio realtà imprenditoriali diventate parte dell’eccellenza italiana.
“Sporcarsi le mani e investire nella terra per realizzarsi professionalmente: l’agricoltura è anche questo, continue opportunità sulle quali puntare tra tradizioni passate, esperienze presenti e innovazioni future. E’ questo il senso di questo riconoscimento che la nostra organizzazione da agli under 40 che in questi anni si sono impegnati in modo crescente rinnovando la nostra agricoltura”. E’ quanto ha affermato Tulio Marcelli presidente di Coldiretti Toscana in occasione della consegna oggi a Firenze premio Innovazione Giovani 2018. A contendersi l’ambito trofeo 70 candidati provenienti da tutta la regione con idee innovative ed imprese di successo suddivisi nelle 6 categorie in concorso: Sostenibilità, Campagna Amica, Creatività, Fare Rete, Impresa 3.Terra e Noi per il Sociale.
A condurre l’evento Alessandro Masti, noto speaker di Radio Toscana, con la presenza dell’Assessore all’Agricoltura Marco Remaschi e di Claudia Albani Coldiretti Giovani Impresa nazionale.
L’assise degli under 40 di Coldiretti Toscana, è stata anche l’occasione per un momento di confronto “A tu per tu” con Remaschi, il quale ha manifestato la piena disponibilità ad affrontare le numerose questioni sollevate, in modo particolare quelle legate ai ritardi nell’erogazione dei finanziamenti.
“I nostri giovani agricoltori – ha detto Francesca Lombardi, leader dei giovani Coldiretti - partendo dalla tradizione, dalla terra, dal cibo e dalla cultura contadina hanno dato vita ad un’impresa innovativa, solidale, attenta all’ambiente e rispettosa delle comunità alle quali si rivolgono. Questo premio, dunque, non è un punto d’arrivo, ma un punto di partenza per tanti che desiderano investire il proprio futuro in agricoltura”.
“Nello spirito del concorso, sono state premiate quelle idee imprenditoriali che hanno saputo maggiormente coniugare tradizione e innovazione, con un occhio di riguardo riservato ai progetti che hanno come obiettivo la tutela e l’esaltazione della distintività del nostro territorio – ha detto Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana – essenza di quel “Made in” che evoca qualità e proietta traiettorie di futuro imprenditoriale”.
I VINCITORI DEL PREMIO INNOVAZIONE GIOVANI TOSCANA 2018
Per la categoria “Sostenibilità”
Filippo Pecorari della Cooperativa Agricola EXTRAVAGANTI di Sansepolcro (Ar)
Azienda zootecnica, agrituristica, fattoria didattica e fattoria sociale con allevamento di asine per la produzione di latte. Alimento naturale sostitutivo del latte materno, utile per l'allattamento di bambini dalla nascita allo svezzamento, consigliato da pediatri, per risolvere i problemi derivanti dalle allergie alle proteine del latte vaccino. Inoltre ha realizzato una nuova linea cosmetica di sapone sfruttando le proprietà emollienti detergenti e rigeneranti del latte di asina.
Per la Categoria “Fare Rete”
Matteo Bacci dell’azienda agricola SPEZIALI LAURENTIANI di Lorenzana (Pi)
Speziali Laurentiani si caratterizza per la ricerca e la produzione di cosmetici ottenuti impiegando materie prime vegetali, nel pieno rispetto della natura. La selezione delle materie prime impiegate e la garanzia della tracciabilità delle stesse sono i punti cardine dell’azienda. Si coltivano piante officinali mediterranee ottenendo gran parte delle materie prime impiegate in cosmesi come acque aromatiche, oli essenziali ed oleoliti. Dalla collaborazione con la Tenuta Bocelli è nata Lajatica la prima linea di Enocosmesi che comprende prodotti realizzati con estratti naturali di uva e miscelati con erbe toscane e olii essenziali.
Per la Categoria “Noi per il Sociale”
la Cooperativa AGRICOLA CALAFATA di Lucca
Calafata è una cooperativa agricola sociale ovvero luogo di progettazione e di lavoro che cerca di tenere insieme l'amore e la cura per i luoghi con percorsi di inclusione lavorativa e crescita relazionale per persone in condizioni di marginalità e svantaggio. Si produce vino, olio, miele, ortaggi e frutta. Innovativo è il progetto "P'ORTO" con il quali le piante ortive fresche ad alta sostenibilità ambientale e sociale sono coltivate e portare direttamente a casa con un servizio tutto online.
Per la Categoria “Campagna Amica”
Chiara Vitiello della Cooperativa VENERE di Piombino (Li)
Ha dato vita al progetto “Cozze Toscane" che nasce a Piombino ed è il primo allevamento toscano che, oltre ad avere obiettivi imprenditoriali, ha la funzione di preservare il sistema marino. L'impianto di mitilicoltura è un valore aggiunto per la costa tirrenica essendo i mitili dei filtri naturali che rendono il mare più pulito. L’impianto è un sistema a filari galleggianti con lo scopo di non alterare i meccanismi naturali marini. Si ottiene un prodotto di qualità e unico per la Toscana che favorisce la crescita del mercato ittico locale.
Per la categoria “Impresa 3. Terra”
Barbara Volpi della Società Agricola LE MODESTE di Zeri (Ms)
"Pastora" delle Valli di Zeri dove alleva agnelli. Si dedica alla cura della terra in simbiosi con la natura e gli animali ai quali ha dato a ciascuno un nome. Ha fondato un LABORATORIO DEL GUSTO, dove si recupera, tra le altre cose, la farina di grano antico tipo 23. Lavora lana per oggettistica, tappeti e coperte e mezzalana mescolata con canapa e/o lino.
Per la categoria Categoria “Creatività”
Luca Angelotti di Lido di Camaiore (Lu)
Nell’allevamento “Pappagalli Toscana” ospita diverse specie di uccelli esotici. Si è specializzato nello svezzamento a mano di diverse specie di pappagalli. Iscritto alla facoltà di Veterinaria nel corso di tecniche di allevamento animale ed educazione cinofila a dato vita ad una start-up agricola capace di una moderna visione dell’agricoltura. La sua azienda agricola è un mondo “colorato e rumoroso” dove ammirare oltre i pappagalli molti animali da cortile come pulcini, galline ovaiole, da carne o di razze particolari, galli, faraone, tacchini, conigli di ogni genere e piccioni.
Fonte: Coldiretti Toscana
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