Tre scuolabus nuovi di zecca e, soprattutto, ecologici, entrano in funzione oggi, nel primo giorno di scuola. Con un investimento di 243mila euro sono stati infatti acquistati dall’amministrazione comunale tre nuovi mezzi che consentiranno un maggior rispetto dell'ambiente e una maggiore sicurezza per gli alunni.
I veicoli, tutti di modello Nuovo Sprinter 51943L/50 della Mercedes Benz sono in grado di accogliere fino a 30 alunni della scuola materna-elementare-media (oltre all'autista e a due accompagnatori). La dotazione prevede un motore di ultima generazione diesel ecologico euro 6: gli scuolabus sono immatricolati secondo la normativa più recente che prevede la botola sul tetto (per l’uscita di emergenza e l’areazione), le cinture di sicurezza anche per i bambini, la climatizzazione con gestione separata anteriore e posteriore, il cambio automatico e il rallentatore automatico (utile per le discese) in grado di consentire il trasporto degli alunni in modo confortevole e in sicurezza. Sono inoltre tre veicoli compatti che, oltre alle normali percorrenze nel centro cittadino, consentono di effettuare con agevolezza percorsi collinari che presentano maggiori difficoltà di transito e di manovra.
“Continua l’impegno del Comune nel rinnovo del parco mezzi riservato al trasporto dei nostri bambini, rottamando gli scuolabus che non sono più adeguati. Tre nuovi scuolabus che confermano lo sforzo dell'intera amministrazione per ridurre, sempre di più, la presenza di mezzi inquinanti in città” ha dichiarato la vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi che ha voluto anche portare i propri saluti nel primo giorno di scuola visitando alcuni plessi fra cui la scuola primaria Duca d’Aosta, e le scuole dell’infanzia il Pesciolino e il nido Trifoglio. “Il primo giorno di scuola è un’emozione forte per tutti, dai bambini ai genitori fino a tutto il personale scolastico – ha detto Giachi – perché rappresenta l’inizio di un nuovo percorso di vita, di crescita, di scoperta. Un grande in bocca al lupo per tutti” ha concluso.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa
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