Tre opere del pittore Gualano donate all'ospedale San Giovanni di Dio

Tre opere realizzate dal pittore Vincenzo Gualano saranno donate all’Ospedale San Giovanni di Dio. Lunedì 17 settembre alle ore 15 nell’auletta Salviati del presidio ospedaliero si terrà la cerimonia di consegna. Le opere arricchiranno le pareti della hall del Pronto soccorso e quelle di Ostetricia e ginecologia.

Alla cerimonia saranno presenti : Vincenzo Gualano; Simone Naldini direttore del presidio ospedaliero; Gianfranco Giannasi direttore medicina d’urgenza; Paola Del Carlo direttore ostetricia e ginecologia;Vanessa Scudieri coordinatrice medicina d’urgenza; Stefania Mastropasqua e Rina Tonetti coordinatrici ostetricia e ginecologia.

I quadri sono stati realizzati su stoffa elastica con materiali particolari: stecche ed acrilico spray. Il giovane pittore trova ispirazione dal surrealismo, in particolare da Salvador Dalì e Pablo Picasso. Questi i titoli delle opere donate: “Le richieste di Asclepio”, “Incontro familiare col un paziente” e “Maternità imminente”.

“Un sentito ringraziamento, oltre che per l'attenzione ai bisogni di un ospedale, in termini di umanizzazione, di senso di accoglienza e emozionalità, va all'artista, che ha voluto essere parte integrante di un percorso di diagnosi e cura attraverso la sua arte, la sua sensibilità e interpretazione della cura della salute, favorendo l'integrazione del tessuto sociale con la vita dell'Ospedale, commenta Simone Naldini. Questa donazione quindi si relaziona a pieno titolo oltre che al miglioramento dell'accoglienza nel suo aspetto dell'immagine, anche al benessere delle persone come forma di distensione rispetto alle tensioni della sofferenza e come messaggio d'incoraggiamento a chi vivrà l'esperienza della nascita di un figlio”.

Biografia:
Vincenzo Gualano è nato a Ludwigsburg in Germania, si è trasferito a Firenze nel 2002 all'età di 12 anni. Ha iniziato la sua formazione artistica all'Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2008, dove ha studiato graphic design. Inizialmente ha studiato il realismo, prima di passare al proprio stile personale. Ha creato una nuova filosofia chiamata "equazionismo astromistico", una relazione tra scienza e spiritualità. Ha usato equazioni matematiche per trovare e comporre immagini. Dopo la perdita di una persona cara, è stato ispirato a trasformare il suo stile in qualcosa chiamato "indipenzialismo", che usa tele e bastoncini elastici per modellare la superficie nella sua forma unica.

Fonte: Asl Toscana Centro

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