Federalberghi Nazionale plaude alla pena esemplare inflitta dal Tribunale di Lecce; il presidente di Federalberghi Toscana Daniele Barbetti aggiunge che è importante agire contro le false e/o anonime recensioni che servono solo a distorcere il mercato
“Va nella giusta direzione la sentenza del Tribunale penale di Lecce, che ha inflitto una pena di nove mesi di carcere a uno “spacciatore” di fake reviews, che scriveva e vendeva recensioni false utilizzando un’identità falsa” – è questo il commento della Federalberghi in riferimento alla notizia che riporta la decisione del Tribunale di Lecce di condannare a nove mesi di prigione un 'truffatore' di recensioni. Si tratta di uno dei primi casi legali in cui si definisce un crimine il fatto di scrivere recensioni false sotto falso nome.
“Non possiamo però dimenticare – prosegue la nota della Federazione degli albergatori - che siamo di fronte ad un problema dalle dimensioni enormi. Né possiamo illuderci che possa essere risolto affidandosi al meritorio lavoro della magistratura o alla buona volontà dei singoli”.
“A nostro avviso, la soluzione non può che risiedere in una robusta affermazione del principio di responsabilità. Il primo passo che i portali devono compiere per radicare un sistema in cui prevalgano le vere recensioni, scritte da veri clienti, che raccontano una vera esperienza, è un deciso STOP alle recensioni anonime e ai nickname di comodo”.
“Ognuno dev’essere libero di esprimere la propria opinione – conclude la nota - Ma l’azienda che viene recensita e le persone che leggono la recensione hanno diritto di conoscere la reale identità dell’autore e di sapere se sta raccontando frottole o un’esperienza autentica”.
“Scrivere una recensione autentica e sapere chi ha scritto un determinato commento è utile per orientare, non solo le scelte consumatore, ma anche le imprese nelle proprie preferenze di investimento. Per questo è importante che le istituzioni preposte agiscano contro le false e/o anonime recensioni che servono solo a distorcere il mercato, a maggiore ragione se della falsità e della menzogna se ne fa un business”– è il commento del presidente di Federalberghi Toscana Daniele Barbetti
Fonte: Federalberghi Toscana
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