In 4mila a Firenze per festeggiare il 'Caruso Pascoski' di Francesco Nuti

Oltre 4mila fiorentini, ieri sera, hanno raggiunto piazza del Carmine per festeggiare Caruso Pascoski di padre polacco, il film cult, interpretato e diretto da Francesco Nuti, che usciva nelle sale proprio trenta anni fa.

Una partecipazione straordinaria, preannunciata nei giorni scorsi dal boom di condivisioni dell'evento pubblicato su Facebook dall'Associazione culturale Bang!, promotrice dell'evento insieme al Quartiere 1.

La proiezione della pellicola, su un maxischermo allestito per l'occasione, è stata preceduta da alcuni momenti indimenticabili che hanno suscitato risate e commozione. Al microfono si sono succeduti gli amici storici di Nuti. A partire dal regista Giovanni Veronesi che ha dichiarato: «Francesco è un pezzo di me, per lui faccio tutto. E Caruso è stato uno dei suoi film più divertenti». C'erano anche Maurizio Frittelli, Antonio Petrocelli, Athina Cenci, Ugo Chiti, Alessandro Haber e Sabrina Ferilli. L'attrice ha dichiarato: «Francesco ha fatto una commedia straordinaria senza usare una sola parolaccia, e non è facile intrattenere senza essere volgari. È un orgoglio nazionale».

Presenti anche Emanuel Pecchioli e Lorenzo Ariani, i due bambini che trenta anni fa hanno interpretato rispettivamente Caruso da piccolo e il bimbo che sparava con la pistola giocattolo.

Grande emozione, quando la figlia, Ginevra Nuti, ha eseguito «Sarà per te», la canzone che Francesco aveva presentato al Festival di Sanremo nel 1988. Presente anche la mamma di Ginevra, ex compagna di Nuti, l'attrice Annamaria Malipiero.

La serata, condotta dai due speaker radiofonici, Leonardo Canestrelli e Alessandro Masti, ha riservato anche un omaggio a Silvano Campeggi, conosciuto da tutti con il soprannome di “Nano”, il pittore che ha firmato le più celebri locandine cinematografiche (da Via col vento a Casablanca, da West Side Story a Colazione da Tiffany), scomparso il 29 agosto scorso.

Infine, come ogni compleanno che si rispetti, tutti sul palco per brindare e tagliare la torta.

«L'enorme abbraccio che Firenze ha tributato a Francesco Nuti è stato entusiasmante» ha dichiarato Mirco Rufilli, presidente della Commissione cultura del Quartiere 1. «Segno evidente che certi film sono e rimarranno per sempre nel cuore dei fiorentini. La proiezione di Caruso Pascoski, infatti, è il terzo appuntamento che il Quartiere 1 dedica al grande cinema toscano. Nel 2015, festeggiammo i 40 anni di Amici miei di Mario Monicelli e nel 2016 il ventesimo compleanno de Il Ciclone, di Leonardo Pieraccioni. Entrambi proiettati sulla facciata di Santo Spirito. Quest'anno, invece, è stata la volta di Piazza del Carmine, un luogo simbolo che, dopo il restyling, ha tutte le carte in regola per tornare al centro della vita fiorentina. Perché le piazze sono il cuore della città e devono essere vissute».

Fonte: Ufficio stampa

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