Ancora una volta il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa conferma il forte impulso di crescita avviato negli ultimi anni con la ristrutturazione e l’apertura di nuovi settori espositivi e un’attenzione sempre più crescente al pubblico.
La capacità e la volontà progettuale del Museo, sotto la guida del direttore, prof. Roberto Barbuti, vengono nuovamente premiate con il finanziamento di due importanti progetti da parte della Fondazione Pisa e della Regione Toscana.
Il primo progetto, di durata triennale, riguarda la riqualificazione degli spazi verdi della Certosa Monumentale di Pisa ed è stato finanziato dalla Fondazione Pisa con 140.000 euro. Soggetto capofila del progetto è il Museo di Storia Naturale, in collaborazione con diversi partner: Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni; Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale; Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere; Dipartimento di Scienze della Terra; Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali; Centro di Ricerche Agro-ambientali “E. Avanzi”.
Il progetto prevede di realizzare la riqualificazione degli spazi verdi e il ripristino dei servizi ecosistemici della Certosa, andando a creare nuovi spazi espositivi, educativi e produttivi.
Uno studio di indagine sulle vie dell’acqua che alimentavano la Certosa permetterà di realizzare un sistema irriguo a uso agricolo nelle parti esterne coinvolte nel progetto. Il ripristino del sistema idraulico permetterebbe inoltre di rimettere in funzione le peschiere utilizzate dai monaci (i quali seguivano una dieta vegetariana) per l’allevamento dei pesci d’acqua dolce.
Saranno coinvolti numerosi spazi, molti dei quali diventeranno fruibili al pubblico proprio grazie al progetto.
Il primo, già accessibile al pubblico, è il Giardino del Monte Pisano, situato a pianoterra a fianco della Galleria storica, in una posizione ideale per essere inserito nel circuito di visita del Museo e per essere accessibile anche ai portatori di handicap. Nello spazio sarà realizzato un giardino con circa 30 specie arboree/arbustive e oltre 40 specie erbacee spontanee del Monte Pisano con un percorso multisensoriale corredato di cartellini e pannelli descrittivi.
L’altro settore che verrà valorizzato è l’arboreto già esistente che conta circa 500 ulivi e un centinaio di alberi da frutto. Gli interventi saranno mirati alla ricostituzione della funzionalità estetica e fisiologica delle piante già esistenti e all’aggiunta di circa 50 nuove specie arboree.
Verranno inoltre recuperati e messi a coltivazione circa 4.000 m2 nei cosiddetti “orti”, dove verrà creato un orto multisensoriale di erbe aromatiche allo scopo di valorizzare la diversità floristica che storicamente caratterizzava gli spazi verdi della Certosa, nonché le peculiarità della flora aromatica tipica del Monte Pisano. L’orto sarà visibile ai visitatori dall’alto e i suoi prodotti saranno raccolti, trasformati e commercializzati all’interno dei circuiti di vendita dell’Università di Pisa.
Infine, in continuità con l’arboreto, verrà allestito un piccolo hortus sanitatis con alcune specie officinali tradizionalmente coltivate dai monaci e trasformate nella “farmacia” interna alla Certosa. Il settore sarà corredato di cartellini e pannelli descrittivi al fine di creare un percorso educativo multisensoriale con valore storico, culturale e scientifico.
Fonte: Università di Pisa
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