Genius, gli enigmi del Rinascimento rivisti dall'arte contemporanea: la mostra arriva a Vinci

Dopo le tappe a Palazzo Medici a Firenze e a Palazzo Pretorio ad Anghiari, sbarca al Museo Leonardiano di Vinci la mostra “Genius. Il codice della mente incontra l’arte”. L'esposizione fa parte del progetto di tre mostre diretto da Giammarco Puntelli, che ha selezionato una trentina di artisti contemporanei per studiare l’utilizzo dei simboli e la rappresentazione del mistero nel periodo contemporaneo, un dialogo silente con le opere di Leonardo da Vinci, maestro nella rappresentazione enigmatica nel Rinascimento.

L’intera rassegna è in collaborazione con Comune di Vinci, Museo Leonardiano di Vinci, Comune di Anghiari, Museo della Battaglia e di Anghiari, associazione Pro Anghiari, Anghiari Centro Studi, Archivio Aligi Sassu, ed è corredata dal catalogo edito dalla Giorgio Mondadori. Inoltre, su tale rassegna il 15 settembre uscirà il libro “Genius. Il codice della mente incontra l’Arte” della collana editoriale “Le Scelte di Puntelli” della Giorgio Mondadori, con presentazione alle Gallerie degli Uffizi a Firenze.

La ricerca di Giammarco Puntelli parte dall’osservazione e dallo studio delle opere di Leonardo da Vinci. Lontano da pittori coevi, il genio di Vinci esprime narrazioni enigmatiche con simboli e atteggiamenti artistici lontani dalla sua epoca, un abito culturale che ha trovato confronti e dialoghi nel periodo contemporaneo. La scelta di artisti e di opere favoriscono un ponte metastorico e metaculturale, proponendo, da una parte, il dibattito artistico sull’attualità dei significati del Rinascimento e sull’eredità di Leonardo ai giorni nostri, dall’altra, uno strumento didattico di confronto per le giovani generazioni, favorendo una comprensione che prevede la valutazione dell’arte come un fatto storico che possa allargare i confini dei secoli nel nome dell’intenzione, del tema e della capacità realizzativa di Leonardo e dei maestri contemporanei.

Dal 8 al 21 settembre, dunque, saranno presenti presso la Palazzina Uzielli le opere di: Giampaolo Talani, Aligi Sassu, Serafino Valla, Alfonso Borghi, Ennio Calabria, Alba Gonzales, Gene Pompa, Domenico Monteforte, Elvino Motti, Giuliano Grittini, Stefano Solimani, Franco Girondi, Tiziano Calcari, Emanuela De Franceschi, Mafalda Pegollo, Edmondo Nardini, Erika Marchi, Libuse Babakova, Nadia Fanelli.

Dal 22 settembre al 5 ottobre, invece, sarà possibile ammirare le creazioni di: Sergio Scatizzi, Antonio Nunziante, Giuseppe Menozzi, Armando Xhomo, Fabio Cicuto, Alessandro Grazi, Alessandro Trani, Fiamma Morelli, Claudio Massimi, Silvia Caimi, Giovanni Masuno, Gino Dalle Luche, Vittoria Palazzolo, Franco Carletti, Stefania Tazzini, Franco Cappelli. Nell’ambito dell’intera rassegna sono state selezionate le personali dei seguenti maestri: Giovanni Masuno, Gino dalle Luche, Alessandro Trani, Fabio Cicuto, Emanuela De Franceschi, Serafino Valla, Mafala Pegollo.

È prevista l’inaugurazione per entrambe le sessioni, la prima sarà sabato 8 settembre, mentre la seconda è fissata per sabato 22 settembre, sempre alle ore 17 presso la Palazzina Uzielli del Museo Leonardiano. La mostra è visitabile con il biglietto di ingresso del Museo Leonardiano dalle ore 9.30 alle 19.

“Quale eredità ci ha lasciato il Rinascimento e, soprattutto, quali sono i caratteri del lascito di Leonardo da Vinci nella cultura figurativa dell'oggi? - dichiara l'assessore alla Cultura del Comune di Vinci, Paolo Santini - Uno dei temi conduttori di questa straordinaria mostra, nel corso della quale potremo ammirare opere di autori contemporanei di assoluto valore, sarà questo. Una ricerca volta ad indagare proprio il rapporto e il dialogo continuo con il Genio vinciano. Poter ospitare nei locali del Museo Leonardiano questa mostra, dopo gli eventi tenutisi a Palazzo Medici Riccardi a Firenze e a Palazzo Pretorio ad Anghiari, ci onora. Un bel catalogo e una dedica doverosa al maestro Giampaolo Talani completano un evento che prelude degnamente alle mostre che animeranno la nostra città nel corso di tutto il 2019”.

Fonte: Comune di Vinci - Ufficio Stampa

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