Circolare Salvini sgomberi, Firenze riparte a sinistra: "La palla passa ai Comuni"

“Cosa ne pensa il Comune di Firenze della recente circolare firmata dal Ministero di Salvini? Intende collaborare per l'applicazione? Presenteremo una interrogazione per discutere del tema in Consiglio comunale”. Afferma il Capogruppo Tommaso Grassi, insieme alla Consigliera Donella Verdi e al Consigliere Giacomo Trombi. “L'atto del governo nazionale non pare differenziarsi nel merito neppure troppo da alcune uscite sulla stampa, degli ultimi anni, in nome della legalità del sindaco Nardella, anche se i metodi e le indicazioni impartite alle Prefetture paiono fin troppo chiare e nette. Non solo si impartisce l'ordine di procedere alle identificazioni degli occupanti – aggiungono Grassi, Trombi e Verdi – ma si incitano gli sgomberi, da effettuarsi immediatamente senza curarsi degli aspetti collaterali: è altrettanto palese il tentativo di scaricare ogni onere per tutelare minori e persone in difficoltà sui Comuni e altri altri enti territoriali. La rincorsa allo sgombero che era iniziata anche con i governi precedenti pare adesso persino normale dopo la vittoria di Salvini, quasi come se fosse una conseguenza naturale della deriva intrapresa con Minniti”.
“Dalla lettura della circolare è chiaro che gli ordini del Ministero dell'Interno prevedono di schedare e sgomberare per tutelare la proprietà privata e ripristinare la legalità disinteressandosi delle condizioni di difficoltà e povertà di chi ha deciso, sicuramente non a cuor leggero, di sfondare un immobile per avere un tetto sotto il quale dormire e far dormire, casomai, anche i propri figli. Una dichiarazione di guerra contro tutti, nella quale non si danno risposte a chi ha bisogno, italiano o straniero che sia. Così – proseguono i consiglieri di Firenze riparte a sinistra – si creano situazioni di emergenza che verranno affrontate con soluzioni improvvisate e d'urgenza che produrranno come unico risultato quello di favorire chi, e lo abbiamo visto nell'ultimo decennio sempre maggiormente, sull'emergenza fa fortune economiche, sottraendosi a procedure pubbliche e a controlli puntuali”.
“Siamo proprio curiosi di vedere se gli sgomberi nel Paese partiranno da chi sicuramente non ha bisogno di occupare una sede oppure se i primi saranno gli spazi la cui ricchezza politica, sociale e culturale di autogestione è diffusa in tutto il nostro paese. Ci chiediamo, per esempio, se faranno qualcosa alla sede di Casapound a Roma su cui la sindaca Raggi non è mai intervenuta, o se invece dovremo allungare l'elenco delle esperienze sfrattate di valore come la 'Casa internazionale delle donne' di Roma. Non va poi dimenticato – aggiungono Grassi, Trombi e Verdi – come gli appetiti dietro ai grossi patrimoni immobiliari, talvolta occupati, vengono alimentati dalla corsa alla rendita e alla speculazione che la Lega e Salvini, complici insieme al Movimento 5 Stelle, con questa circolare intendono favorire”.

“Rimarremo convinti – concludono i consiglieri di Firenze riparte a sinistra – che se si vuol 'debellare' l'emergenza delle occupazioni di immobili a scopi abitativi la leva su cui intervenire è quella della elaborazione di risposte alternative da parte dei Comuni e delle istituzioni nazionali che invece di fare circolari e lettere, dovrebbero dare risorse per la costruzione di case popolari e di strutture per aiutare chi sta soffrendo maggiormente la crisi economica. E che invece spazi autogestiti storici che hanno segnato la storia culturale e sociale di un territorio e continuano a svolgere una funzione di interesse per la collettività, non possono essere cancellati dall'oggi al domani in nome della difesa della proprietà privata e della legalità di facciata”.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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