“Per la Bekaert di Figline Valdarno è fondamentale che entro la prossima settimana arrivi una convocazione dal governo, altrimenti dovremo andare noi a Roma a ricordare al ministro e al governo che qui si sta giocando il futuro di 318 famiglie.”
Lo ha detto il segretario della Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini, al termine dell’incontro svoltosi oggi in Regione sulla vicenda della multinazionale belga che ha preannunciato la chiusura del sito produttivo in provincia di Firenze.
“Il 14 agosto – ricorda Beccastrini – il ministro Di Maio, davanti ai cancelli Bekaert, ha promesso la reintroduzione della cassa integrazione per cessazione di attività. Di quell’intervento legislativo non abbiamo saputo più nulla. Intanto il tempo scorre, l’azienda ha ribadito anche oggi l’indisponibilità a qualsiasi proroga dopo il 3 ottobre e noi ancora non abbiamo ricevuto alcuna convocazione per affrontare il problema al ministero.”
“Nelle prossime ore – conclude il segretario Fim - faremo nuovamente una richiesta ufficiale di convocazione, ma se questa non arriva a strettissimo giro, dovremo andare a Roma con i lavoratori a chiederla direttamente sotto la sede del Ministero.”
Fonte: Cisl Toscana
Notizie correlate
Tutte le notizie di Figline e Incisa Valdarno
<< Indietro