Silvano 'Nano' Campeggi è morto a 95 anni: è considerato uno dei più grandi artisti grafici della storia del cinema americano, per aver disegnato i cartelloni di film come Casablanca, Cantando sotto la pioggia, Un americano a Parigi, West Side Story, La gatta sul tetto che scotta, Vincitori e vinti, Exodus, Colazione da Tiffany. Era originario di Firenze e aveva studiato con Ottone Rosai e Ardengo Soffici. Al termine della stagione d'oro del cinema del Dopoguerra, una mostra a Palazzo Medici Riccardi a Firenze risveglia l'attenzione sulle sue opere, così da cominciare molte mostre personali che lo hanno portato anche ad importanti onorificenze, come le chiavi della città di Bagno a Ripoli. Aveva festeggiato i suoi 95 anni a Firenze nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio.
Il ricordo a Bagno a Ripoli
“Grande dolore e commozione e un abbraccio immenso alla moglie Elena e alla sua famiglia – dice il sindaco Francesco Casini -. Questo è il mio sentimento, unito alla sensazione di aver avuto un grande onore, un privilegio nell’aver conosciuto un uomo così, di fronte alla scomparsa di Silvano Campeggi. Nano (come lo chiamavano e lo chiameranno un po' tutti nel mondo) è stato uno dei pochi artisti a cavallo tra '900 e terzo millennio a fondare il suo lavoro su una continua ricerca di stimoli per attrarre interesse e curiosità per la sua arte, che ha spaziato dai manifesti per i capolavori del cinema di Hollywood alla storia toscana. Per la 'sua' Bagno a Ripoli, dove viveva dagli anni '60, ha fatto tanto. Il 4 luglio del 2017, in una bellissima cerimonia all'Oratorio di Santa Caterina, gli avevamo consegnato con piacere, orgoglio ed emozione le 'Chiavi della Città', per ringraziarlo di avere portato il nome di Bagno a Ripoli nel mondo e, nonostante la sua fama che lo aveva portato a lavorare con grandi personaggi del cinema mondiale ad allestire decine e decine di esposizioni delle sue opere, di avere deciso di trascorrere qui la sua vita. Ricordiamo la sua attiva e costante partecipazione alla vita culturale della comunità ripolese, che, nel 2010, gli aveva dedicato la grande mostra del 2010 “Verso Campaldino. dal Pian di Ripoli alla battaglia”, all'Oratorio di Santa Caterina, in cui raccontava da par suo i momenti precedenti alla mischia sanguinosa sotto il Castello di Poppi, ma anche la sempre pronta disponibilità ad organizzare momenti culturali da condividere con i suoi concittadini e i tanti amici. Nano era una persona solare, disponibile e generosa, una presenza che ci mancherà terribilmente. È stato un grande onore, un privilegio conoscerlo ed averlo come concittadino, e soprattutto come amico. Non lo dimenticheremo mai”.
Lutto anche a Pontassieve
L’artista di Bagno a Ripoli era legato anche al territorio di Pontassieve che nel 2013 gli conferì il più alto riconoscimento istituzionale del “Ponte Mediceo”. Un premio che gli fu assegnato nella cerimonia del 19 dicembre 2013 “per – come recitava la motivazione - aver fatto sognare intere generazioni con le sue indelebili immagini stampate sui manifesti per il cinema. Per aver ritratto 3000 volti di attori di tutto il mondo e raccontato con il suo talento la storia delle pellicole più famose, con una serie di immagini leggendarie, che spiccavano sui muri e sulle strade di tutto il mondo: dalle vie illuminate di Hollywood fino ai cinema di provincia”. Proprio i suoi manifesti e tavole originali dei suoi lavori furono protagonisti della mostra “I colori del cinema” che il Comune di Pontassieve ospitò nel 2010 nella sala delle Colonne. Dal bacio di Vivien Leigh e Clarke Gable, icona indelebile del film “Via col Vento”, fino ai cavalli bianchi del manifesto del pluripremiato film “Ben Hur”, grazie a Campeggi anche a Pontassieve fu possibile immergersi in una serie di immagini leggendarie impresse nella memoria collettiva che hanno fatto sognare intere generazioni. Opere che non si ammiravano nelle gallerie d’arte, ma tappezzavano i muri delle strade dell’Italia del Dopoguerra mescolando in maniera sapiente arte e popolarità.
Campeggi è stata una persona che negli anni ha mantenuto i contatti con il territorio, presente a diverse iniziative culturali che il Comune di Pontassieve ha proposto. Da ricordare, infine, nei tempi recenti, le illustrazioni realizzate da “Nano” per il libro “Ecco Firenze” della Pontassievese Laura Bati. “Nano – queste le parole del Sindaco Monica Marini – è stato un grande artista ma nel contempo un uomo estremamente semplice, cordiale, disponibile umile e fortemente legato al suo territorio. Un Maestro al quale Pontassieve ebbe l’onore di conferire il “Ponte Mediceo” nel 2013. Un passato importantissimo e un presente ancora trascinante, visionario aperto alle nuove generazioni e a varie forme di contaminazione artistica. È davvero una grande perdita. Un abbraccio fortissimo alla moglie Elena e a tutta la famiglia. Ci mancherai Nano”.
Giani, addio a ‘Nano’ Campeggi, uno dei più grandi artisti toscani del ’900
“Una grandissima perdita per Firenze, la Toscana e per l’Italia intera; se ne va uno dei più grandi artisti toscani del 900”. Eugenio Giani commenta la morte di Silvano “Nano” Campeggi, pittore e cartellonista nato a Firenze e protagonista della storia del cinema americano. Il presidente ribadisce la “grandissima stima” per il Maestro che conosceva personalmente: Campeggi aveva festeggiato il suo novantatreesimo compleanno in un’affollatissima festa a palazzo Bastogi, il 23 gennaio del 2016, e aveva dipinto il ritratto del Granduca Leopoldo, donandolo come omaggio per la Festa della Toscana del 2015.
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, Campeggi era arrivato negli Stati Uniti a 23 anni divenendo, nella lunga carriera americana, “il disegnatore dei più famosi cartelloni che hanno identificato la saga di Hollywood”, come ricorda il presidente. “Il suo tratto così autorevole e di originale creatività portò presto i produttori cinematografici a commissionargli i migliori film”, pellicole quali Casablanca e Via col vento, Cantando sotto la pioggia, Un americano a Parigi, West Side Story, La gatta sul tetto che scotta, Vincitori e vinti, Colazione da Tiffany.
Impossibile non ricordare la maestria con cui Campeggi riuscì a ritrarre Marilyn, aggiunge Giani, e il rapporto che il pittore instaurò con l’attrice, sintetizzato nella celebre battuta della Monroe: “Maestro, vuole che mi spogli?” e nella risposta di lui: “Non ce n’è bisogno, basta il suo volto per rendere la grazia della sua bellezza”.
“Se n’è andato con il conforto di sua moglie Elena, compagna straordinaria da sempre vicina al suo uomo, e di una città, Firenze, che gli rende omaggio come uno dei suoi più illustri concittadini”, aggiunge Giani che ricorda l’emozione di quando organizzò “in Palazzo Vecchio la festa per suoi 90 anni e lui donò il suo autoritratto, che oggi fa parte della collezione degli Uffizi, all’allora sovrintendente Cristina Acidini”.
Il cordoglio della presidente della Commissione cultura Maria Federica Giuliani
“Abbiamo avuto la fortuna di poter festeggiare con lui i suoi 95 anni lo scorso gennaio, al termine della sua ultima mostra, “Tra Divi e Diavoli”, che abbiamo ospitato nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio”. La presidente della Commissione cultura Maria Federica Giuliani esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del grande artista, divenuto famoso per le tante locandine cinematografiche realizzate.
“Ci mancherà “Nano” Campeggi, il pittore delle dive hollywoodiane che ci ha regalato anche splendidi cicli pittorici dedicati a Napoleone, ai Carabinieri ed a paesaggi dell'Isola d'Elba. In occasione del suo compleanno – ricorda la presidente Giuliani – l'amministrazione gli regalò un Giglio d'Oro e ricordo, ancora, il suo sorriso e la sua felicità. Mi stringo, affettuosamente, alla cara moglie Elena ed al figlio ricordando un artista che nel corso di un itinerario artistico lungo settant’anni ha comunicato non solo i suoi stati d’animo, ma anche il diffuso sentimento del tempo, cogliendone speranze e sogni, attese e delusioni, sempre con il sorriso”.
Il cordoglio del sindaco Nardella. Palazzo Vecchio gli ha dedicato l’ultima grande retrospettiva
“Volevo molto bene a ‘Nano’ e avevo per lui una grande stima sia come uomo sia come artista. Del resto Nano è sempre stato riconosciuto e amato da tutti noi fiorentini per la sua genialità, per il suo spirito e per la sua sensibilità umana”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella, commentando la notizia della morte dell’artista Silvano ‘Nano’ Campeggi, che il 22 dicembre 2000 ha ricevuto il Fiorino d’oro, il riconoscimento che la città di Firenze conferisce a coloro che hanno contribuito a farla grande.
"È stato un vero e proprio pioniere dei manifesti cinematografici e ha avuto la capacità di trasformare quella che poteva apparire come semplice pubblicità in vera e propria opera d’arte - continua il sindaco -. Ma non dimentichiamo il ‘Nano’ artista a tutto tondo, capace di coniugare la tecnica con la creatività, il cinema con le arti visive in generale”. “Ho ancora vivo il ricordo dell’ultima sua grande mostra in Palazzo Vecchio, ultima grande retrospettiva a lui dedicata ‘Tra Divi e Diavoli’, organizzata proprio dal Comune in Sala d’Arme dal 6 dicembre 2017 al 6 gennaio scorso, e della sua gioia immensa per la festa che abbiamo fatto, sempre in Sala d’Arme, il giorno del suo 95esimo compleanno, quando gli abbiamo regalato un Giglio d’Oro come omaggio alla sua lunga carriera nazionale e internazionale”. “Rivolgo un abbraccio forte a sua moglie Elena e a tutti i suoi familiari - conclude il sindaco -. Non dimenticheremo mai ‘Nano’ Campeggi, un grande artista, un grande fiorentino”.
Sindaci del Chianti addolorati per la scomparsa di Silvano Campeggi
I sindaci dell’Unione comunale del Chianti fiorentino, dei Comuni di Greve in Chianti e San Casciano Val di Pesa esprimono profondo cordoglio e si uniscono al dolore della famiglia per la scomparsa di Silvano Campeggi, protagonista della cultura italiana e internazionale del Novecento. Un saluto speciale arriva dai sindaci David Baroncelli e Giacomo Trentanovi.
“Ciao Nano! L’intera comunità del Chianti ti saluta con una profonda commozione nel cuore, il ricordo di una persona speciale innamorata della vita e dell’arte, l’orgoglio di averti conosciuto e ospitato in uno degli omaggi più felici che Palazzo Malaspina abbia mai dedicato alla cultura e all’arte contemporanea. A Palazzo Malaspina, con te e i tuoi capolavori, abbiamo rivissuto qualche anno fa il fascino del mondo del cinema americano e non solo. Ci siamo sopresi di fronte al tratto, unico e inconfondibile, che ritrae dive e divi hollywoodiani, cavalli e paesaggi. Abbiamo avuto l’onore di raccontare il tuo cammino di uomo e artista in occasione di una mostra che ha esposto la tua prolifica passione, dal 1946 ai giorni nostri. Una lunga pagina della storia italiana che ha fatto sognare gli italiani. Una grande mostra come grande è il talento che hai generosamente condiviso con tutti noi. Grazie Nano! Da persona genuina e socievole, hai lasciato un segno indelebile nella nostra terra, fatta di naturalezza, rispetto e creatività. Il tuo sorriso è entrato per sempre in questo patrimonio di abilità semplici e nobili. Un abbraccio forte alla moglie Elena e ai familiari”.
Domani i funerali a Bagno a Ripoli
Si svolgeranno domani alle 16.00, nella chiesa della Pentecoste di Bagno a Ripoli (Firenze), i funerali di Silvano Campeggi.
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