La Regione Toscana ha realizzato il bando per i mega-direttori del settore della Sanità. Manager dallo stipendio di 130-140mila euro annui. Le loro cariche sono in scadenza a marzo 2019. Al bando regionale hanno partecipato soltanto 50 dirigenti. Un numero esiguo per un posto così ambito, visto, che nelle altre regioni italiane i manager che si propongono, è anche del doppio. Tanto che un articolo di stampa riporta come la Toscana abbia perso “appeal” da parte dei manager. L’assessore alla Sanità regionale Stefania Saccardi fa sapere che la Giunta ha deciso una politica di costi al ribasso, e quindi paga i manager meno delle altre regioni. Il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) spiega che non è proprio così: Il contratto dei manager è abbastanza uniformato in tutte le regioni, la Toscana riconosce soltanto una minore premialità, invece auspicabile perché è legata al raggiungimento di obiettivi. Ma il “reale” motivo di questa presunta mancanza di “appeal” della Sanità Toscana - Marcheschi sottolinea- è che “in Toscana si sa già chi vince”. Da anni assistiamo ad un “giro di poltrone” a cui prendono parte sempre gli stessi manager di certa affidabilità politica. “Proporrò -annuncia Marcheschi- alla riapertura dei lavori a settembre, al Consiglio regionale e all’assessore Saccardi, di apportare un emendamento alla legge regionale che permetterebbe la proroga di un anno degli attuali manager in carica. Siccome si tratta di nomine politiche, credo giusto che sia il nuovo Presidente della Regione, che verrà eletto nel 2020, a conferire l’incarico ai nuovi direttori. Sono certo che fra due anni, quando finalmente la Toscana non sarà più “rossa”, anche la sanità, priva di condizionamenti della Sinistra, tornerà ad avere il suo appeal e molti più manager qualificati parteciperanno al bando. Se la mia proposta verrà respinta svelerò i nomi dei nuovi manager, prima che li renda noti il Presidente Rossi”
Fonte: Ufficio stampa
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