A metà del “Viaggio con la storia del calcio”, sono già 40mila le persone che hanno potuto osservare gratuitamente da vicino i cimeli unici del Museo del calcio internazionale® esposti in sette città diverse da AICS, Associazione Italiana Cultura Sport. Altre otto tappe sono già in calendario e andranno a completare la mostra itinerante del museo diffuso più grande d’Italia che raccoglie pezzi unici, come i palloni e gli scarpini dei Mondiali di calcio dal 1930 al 2014, e le maglie originali dei campioni del calibro di Cruijff, Maradona, Pelé, Falcao, Platini, Ronaldo, Totti, Buffon e molti altri. La mostra itinerante, inaugurata a Perugia lo scorso febbraio, ha fatto già tappa a Forlì, Potenza, Foggia, Nocera Inferiore, Jesi e Chioggia. Dopodiché si sposterà a Verona, Padova, Pisa, Grosseto, Sassari, Ostia, Parma, Bologna. E altre città continuano a candidarsi perché il “Viaggio” prosegua, sostenuto dai Comitati provinciali di AICS, presente in tutta Italia con 140 comitati - tra provinciali e regionali.
Tanti gli ospiti illustri che sono stati “padrini” della mostra itinerante, dai campioni contemporanei ai grandi calciatori del passato: dal campione del mondo Marco Materazzi a Perugia, all’arbitro Marco Guida a Nocera Inferiore, all’osservatore della Nazionale di Mancini Marco Scarpa a Chioggia, al portiere della Nazionale di calcio femminile appena qualificatasi ai Mondiali 2019 Emma Guidi. Tra le glorie del passato, il campione del mondo brasiliano Roberto Rivellino, il padre del ct della Nazionale Aldo Mancini, l’ex centrocampista della Juve degli anni Cinquanta Gino Stacchini, e l’ex storico attaccante della Roma Fabio Enzo. Video messaggio speciale anche da Mario Kempes, campione del mondo con l’Argentina, e visita d’eccezione al Museo del calcio internazionale anche da parte di Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo. Hanno tenuto a battesimo il museo itinerante di AICS anche Roberto Fabbricini, commissario della Figc, e Andrea Abodi, presidente dell’Istituto di Credito Sportivo sostenitore del progetto.
AICS, tra i primi enti di promozione sportiva del Paese, ha reso accessibile a tutti la cimeli storici unici del calcio tra cui il pallone usato nella prima partita internazionale mai giocata (quella tra Scozia e Inghilterra del 1872), i modelli di palloni e scarpini utilizzati nel primo Mondiale di calcio del 1930, e le maglie autentiche di campioni come Maradona, Pelé, Platini e Ronaldo. Attraverso di essi, la prestigiosa raccolta
ha il merito di raccontare non solo la storia dello sport più seguito al mondo, ma anche quella del nostro Paese e i suoi costumi, e del ruolo del calcio nella storia d’Italia. Ma spazio particolare è dato alle origini del calcio e al valore sociale alla base della sua promozione: per questo non mancano gli omaggi all’etica calcistica, come la maglia di Lionel Messi dedicata al progetto Mes per i rifugiati, e ai campioni che più sono rimasti nel cuore degli italiani, come Piermario Morosini e Davide Astori, entrambi scomparsi giovanissimi.
AICS - Associazione Italiana Cultura Sport - è tra i maggiori enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni. E’ presente in tutta Italia con 120 comitati provinciali e 20 comitati regionali ed è riconosciuto dal Ministero agli Interni come ente di promozione sociale: ha 900mila soci in tutto il Paese e circa 12mila sodalizi affiliati.
Il Museo del calcio internazionale® è una raccolta unica di oltre 2.000 pezzi originali che raccontano la storia del calcio dagli inizi del Novecento. Nasce dall'esigenza di creare un punto di riferimento e di ritrovo per tutti gli appassionati e gli sportivi d'Italia: un centro d’eccellenza nel quale si possa rivivere la storia dello sport più amato al mondo e riscoprirne i veri valori.
Fonte: AICS
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