Dal Rapporto annuale “L’Italia nell’economia internazionale 2017-2018” dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, giunto quest’anno alla 32° edizione, emerge che le esportazioni italiane di merci sono cresciute nel 2017 ad un ritmo molto sostenuto (7,4%). La crescita è stata più forte nei paesi extra-UE (8,2%), trainati dalle Americhe e dall’Asia centrale e orientale, che nel mercato comunitario europeo (6,7%). La quota delle esportazioni italiane sul totale mondiale si è mantenuta costante al 2,9%. Parallelamente, è stata vivace anche la crescita delle importazioni (+9,0%). Nei primi tre mesi del 2018, inoltre, si è registrato un aumento (3,3%) delle esportazioni, rispetto allo stesso periodo del 2017, trainato dai flussi verso i paesi UE (5,5%) e dalle variazioni positive in America centro-meridionale (5,1%) e Oceania (12,4%). L’andamento sul mercato europeo extra-UE e in America settentrionale è rimasto stabile (+0,5%). Nello stesso periodo, anche le importazioni sono aumentate, ma ad un tasso lievemente minore (2,6%).
Nel 2017 i conti con l’estero dell’Italia sono migliorati per il settimo anno consecutivo. Il surplus corrente della bilancia dei pagamenti ha registrato un nuovo ampliamento, raggiungendo il 2,8% del PIL. Il numero degli esportatori italiani ha continuato a crescere, raggiungendo un nuovo massimo pari a quasi 221mila operatori. È salito anche il valore medio delle esportazioni per impresa.
Le esportazioni della Toscana nel 2017 hanno continuato a crescere (+4,2%), superando quota 34,7 miliardi di euro. La quota sul totale delle esportazioni nazionali è leggermente diminuita nel 2017 attestandosi al 7,9%. Dal lato delle importazioni la Toscana ha registrato un aumento rispetto al 2016 del 5,5%, inferiore alla media nazionale (+9,0%).
Con riferimento ai principali mercati di sbocco, le esportazioni della Toscana nel 2017 hanno registrato andamenti positivi. Il principale mercato di sbocco si è confermato l’UE con una quota pari al 46,2% e un aumento del 5,8% rispetto al 2016. Fra i paesi extra-UE, le esportazioni verso gli Stati Uniti (secondo mercato di sbocco della regione) sono diminuite del 9,4%, mentre sono aumentati i flussi commerciali verso gli Emirati Arabi Uniti (+10,5%), la Cina (+12,5%) e Hong Kong (+10,5%).
A livello settoriale, il primo settore si è confermato quello del cuoio conciato e lavorato che ha mostrato una variazione del +13,3% rispetto al 2016. Tra i settori più dinamici si evidenziano i prodotti farmaceutici (+61%), gli articoli d’abbigliamento (+11,2%) e gli autoveicoli (+19%).
Le esportazioni di servizi della Toscana si sono attestate nel 2017 intorno ai 5,8 miliardi, con una quota del 7,2%, in calo rispetto al 2016. Gli operatori all’esportazione ammontano a 20.212 unità nel 2017, con un valore medio esportato per operatore di 1,67 milioni di euro.
A livello provinciale, Firenze si è confermato nel 2017 il territorio che esporta di più, con un aumento del 7,6% rispetto al 2016; Arezzo, seconda provincia in termini d’esportazione, mostra invece un calo del -2,5% rispetto all’anno precedente.
Nel primo trimestre del 2018, le esportazioni hanno registrato una crescita (+1,6%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le esportazioni dei prodotti farmaceutici sono in forte aumento (+55,8%), seguite dai prodotti della metallurgia (+13,1%). Di segno opposto i prodotti in legno che hanno subito una contrazione (-3,0%) rispetto allo stesso periodo del 2017. In forte contrazione anche i macchinari (-21,1%) e gli autoveicoli (-11,6%).
Fonte: Ufficio Stampa
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