Niccolò Ciatti, il padre: "Abbiamo testimonianze di chi ha visto mio figlio morire"

Luigi Ciatti

"Voglio vedere questi ragazzi in faccia, assisteremo a ogni tappa del processo. Ho un fermo immagine del ceceno che ha colpito mio figlio con la soddisfazione nel suo volto". Così Luigi Ciatti ha parlato in merito al processo che avverrà in Spagna dopo i fatti di Lloret de Mar, dove suo figlio Niccolò perse la vita in un'aggressione in discoteca.

Ieri è stato il primo anniversario da quei tragici fatti. Nel frattempo solo uno dei tre giovani ceceni attivi nell'aggressione è in carcere. Un altro ha solo l'obbligo di firma in area Schengen mentre il terzo è in assoluta libertà. Il padre della vittima era in diretta della trasmissione Rai1 'La Vita in Diretta estate', assieme alla moglie e al fratello in collegamento da Casellina di Scandicci, dove risiedono i Ciatti.

La notizia più rilevante per il processo emersa nell'intervento in tv è la testimonianza di 7 o 8 giovani presenti in quegli attimi fatali. "Le loro testimonianze saranno ascoltate anche dai nostri legali prima di andare a processo. Perché non hanno fatto niente in quel momento mentre ora andranno a testimoniare?"

"È successo tutto nell'arco di trenta secondi - spiega Luigi Ciatti - ma in quel poco tempo Niccolò ha preso una scarica di botte. Se l'addetto alla sicurezza fosse rimasto in zona e non all'esterno come gli altri forse non sarebbe successo"

Cosa possono fare i parenti di Niccolò adesso? "Saremo presenti a ogni udienza del processo. L'unica cosa che possiamo fare è condannare e mettere in carcere tutti e tre, che non escano dopo pochi mesi".

La ex fidanzata di Niccolò ha affermato in un'intervista che anche 25 anni di carcere, che potrebbe essere la pena per i tre, sono niente dato che sono ancora giovani e potrebbero rifarsi una vita.

Durante l'intervento dallo studio Rai di via Teulada è stato difficile non commuoversi. Con una dignità stravolgente Luigi Ciatti ha affermato di mettersi ancora il profumo del figlio, gelosamente custodito quando era in vita, e di usare un paio di vecchie scarpe da ginnastica di Niccolò. Anche i conduttori hanno faticato a trattenere le lacrime.

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