Il clima torrido della prima domenica di agosto non ha fermato le oltre 300 persone che sono arrivate a Santomato per ascoltare il Segretario del PD Maurizio Martina alla Festa comunale de l’Unità.
Martina, intervistato dal giornalista Andrea Romoli del Tg2, è stato accolto dallo striscione “Unità, umiltà, umanità”: un appello a “ripartire tra la gente” per recuperare il consenso perduto. “Queste parole sono la premessa per realizzare un lavoro di ascolto e prossimità. Il Partito Democratico deve fare cose utili, prendersi cura dei più deboli”, ha detto Martina.
Il Segretario ha attaccato duramente il governo in particolare sulle misure economiche: “La flat tax e il reddito di cittadinanza non sono compatibili coi conti del Paese, ma soprattutto sono misure profondamente ingiuste. La flat tax consente a un miliardario di pagare le stesse tasse di un precario, io non ci sto!”.
Anche sul lavoro, Martina ha criticato le scelte finora compiute: “Il decreto Di Maio porterà meno occupati, danni alle imprese e ai lavoratori. Abbiamo cercato di correggerlo, ma il governo non ci ha dato la possibilità. Serve un’opposizione che coinvolga i territori, non possiamo limitarci all’elenco delle cose buone fatte da Renzi e Gentiloni. Si è aperta una fase nuova”.
Secondo il leader democratico è necessario un cambio di passo anche nel linguaggio: “Togliamo di mezzo il vocabolo populista, per tanti italiani è un complimento. Chiamiamo Lega e M5S col loro nome: sono estremisti di destra”.
Ma il PD com’è percepito nelle periferie che hanno votato in massa le forze di governo? “Spesso non è percepito affatto - ha ammesso Martina - siamo apparsi troppo autoreferenziali, chiusi nelle liti fra di noi. Basta col maledetto riformismo calato dall’alto: bisogna parlare direttamente alle persone. È un lavoro da iniziare subito anche in Toscana e a Pistoia”.
La discussione, inevitabilmente, arriva anche alle divisioni interne che hanno fatto male al Partito Democratico: “La nostra incapacità di stare compatti di fronte allo tsunami che stava arrivando è stata drammatica. Serve un cambio di passo, che si dimostra nei fatti e nelle parole. Personalmente cerco di agire ogni giorno in questa direzione: non significa portare avanti una leadership debole”.
La Festa de l’Unità di Pistoia è terminata col brindisi degli organizzatori insieme al presidente del consiglio regionale Eugenio Giani. “La sinistra è qui”, ha concluso il Segretario comunale PD Maurizio Bozzaotre, ringraziando gli oltre 100 volontari che, ogni sera, hanno permesso alla festa di funzionare.
Fonte: Ufficio Stampa
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