"Rilanciare i servizi per l'impiego in modo da garantire standard paragonabili a quelli degli altri Paesi europei". Questo è quanto auspica, in tema di funzionamento dei servizi per l'impiego in Italia, l'assessore a Lavoro, formazione ed istruzione della Regione Toscana, Cristina Grieco, che in qualità di coordinatrice della commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, è stata ascoltata, nei giorni scorsi, dalla commissione Lavoro del Senato.
"La necessità di un effettivo rilancio dei servizi pubblici per l'impiego, accanto a una modalità di proficua integrazione con gli operatori privati accreditati, è una questione ancora oggi di grande attualità e di drammatica urgenza, in un mercato del lavoro con persistenti criticità occupazionali ed emergenti vulnerabilità sociali e in cui ancora troppo bassa appare la quota di persone che viene intercettata dai servizi pubblici", spiega l'assessore toscano Grieco tornando sul contenuto dell'audizione svolta a Palazzo Madama.
"Dallo scorso mese di luglio tutti gli operatori dei centri per l'impiego sono entrati nei ranghi del personale delle Regioni, ovvero sono stati trasferiti od assegnati presso i relativi enti strumentali deputati alla gestione dei servizi per l'impiego", aggiunge l'assessore Grieco. "Quello che è necessario adesso è far funzionare al meglio il servizio a partire dall'integrazione di pubblico e privato".
Il processo di regionalizzazione si è chiaramente sviluppato con caratteristiche proprie in ciascuna Regione. Dai monitoraggi realizzati dagli uffici tecnici della commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni, tuttavia, è emerso che oggi sono attive dodici agenzie regionali per il Lavoro, seppur con diversa conformazione e compiti. Ed è da qui, secondo la Grieco, che è necessario partire, nella consapevolezza che "Stato e Regioni hanno lavorato assieme anche alla definizione di un corpus di regole e di strumenti per il funzionamento dei centri per l'impiego" e che nel "dicembre scorso la Conferenza Stato Regioni ha raggiunto l'intesa su due importanti decreti ministeriali riguardanti, rispettivamente, gli indirizzi in materia di politica attiva del lavoro e la specificazione dei Lep dei servizi per il lavoro e la definizione dei criteri comuni in materia di accreditamento dei servizi per il lavoro".
Allo scopo di garantire l'esigibilità delle prestazioni dei servizi ai cittadini, fa notare l'assessore toscana, "bisogna affrontare il tema del finanziamento stabile dei Lep, con risorse nazionali a carattere ordinario, superando la dimensione transitoria ed operando un rafforzamento del sistema a carattere strutturale, anche in considerazione dei vincoli tecnici di utilizzo e della natura addizionale od integrativa delle risorse europee".
"Il ragionamento sull'implementazione dei Lep non può essere disgiunto dalla disponibilità effettiva di adeguate infrastrutture di servizio, in primis i sistemi informativi, elemento imprescindibile che attiene alla necessità di rafforzare i centri considerando il forte sottodimensionamento degli organici dei centri per l'impiego nel nostro Paese", conclude l'assessore Grieco.
Fonte: Regione Toscana
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