Il Festival internazionale torna al Teatro Romano con 'Pannichys'

Il 3 agosto , alle 21,45 il Festival internazionale torna al Teatro Romano, con “Pannichys”, un testo di Helena Hansen. Il protagonista vero della pièce è il dubbio, l’enigma che con la sua fascinazione invita i mortali a recarsi a Delfi in cerca della Verità per il bisogno ancestrale di credere che possa esistere e che sia una, immutabile ed eterna.

Ed invece probabilmente non è così: da Parmenide a Platone, Aristotele e poi via via a Cartesio fino a Kant, Popper e i filosofi contemporanei e ancora a Pirandello,  nel teatro si sono sempre avviluppati dentro alla stessa domanda, che non ha mai trovato risposte univoche. Forse è proprio in questa ricerca senza fine la Verità?

Nella mitologia greca, la Pizia era l’eletta sacerdotessa del dio Apollo. La vestale, prossima alla morte, non si fa scrupolo di dire le cose come stanno realmente: i suoi vaticini in realtà sono stati solo frutto del caso. Alla fine tutti i personaggi coinvolti fingono di non sapere come siano andate le cose, ma intravedono tutti la stessa verità nella profezia di Pannichys. E lei, sorpresa più degli altri, comprende che paradossalmente l’unica verità è proprio la sua: quella nata da una menzogna inverosimile che ha condizionato secoli di vicende umane. Forse è proprio in questa ricerca senza fine la Verità?

Questo spettacolo, ancora una sorta di commedia vede in scena  Annamaria Guzzio , Paolo Gatti ,  Camilla Cuparo , Gaia Melani, Clif Imperato,  Carlo Coculo. La regia è di Mariagiovanna Rosati Hansen, che nel pomeriggio della stessa giornata darà una interessante dimostrazione di lavoro, dedicata al Metodo Hansen, nato anche collaborando con il grande Peter Brook.

Fonte: La conchiglia di Santiago

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