La procedura d'acquisto del sito industriale Richard Ginori di Sesto Fiorentino, dove si svolge l'attività produttiva della manifattura, è stata finalizzata. L'azienda delle porcellane esprime "soddisfazione" per il risultato "raggiunto dopo oltre 5 anni di negoziazioni continuative, rese ancor più complesse a causa dei molti attori in gioco e degli articolati aspetti giuridici da risolvere, aspetti che dovrebbero esulare da ogni logica industriale, ma che hanno di fatto rallentato le attività necessarie per il rilancio del brand".
“Il futuro della Richard Ginori sarà a Sesto Fiorentino. La firma di oggi rende concreto un risultato formalizzato lo scorso mese di dicembre, segnando l’inizio di una fase nuova. Abbiamo lavorato per mesi, al fianco della Regione e del Governo, per respingere un vergognoso tentativo di speculazione che avrebbe messo in discussione il lavoro, la storia, il patrimonio artistico rappresentato dalla Ginori. La trattativa che ci ha portati a questo punto è stata difficile e penso che dobbiamo essere grati all’azienda, alle istituzioni, ai sindacati e a tutti coloro che hanno permesso di conseguire questo risultato. Il primo pensiero e la più grande gratitudine, però, vanno ai lavoratori che, lottando per il lavoro, hanno difeso anche un patrimonio inestimabile per la nostra città”.
Lo afferma il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi commentando l’acquisizione da parte di Richard-Ginori del sito industriale su cui sorge lo stabilimento.
Rossi: "Un passo importante che premia impegno e tenacia"
"Un atto importante che premia l'impegno e la tenacia di chi, in tanti anni, ha continuato a lavorare per perseguire l'obiettivo del mantenimento nel territorio e del rilancio della storica manifattura".
Il presidente della Regione Enrico Rossi esprime la sua soddisfazione per la notizia dell'avvenuta finalizzazione della procedura di acquisto del sito industriale della Richard Ginori di Sesto Fiorentino, da parte dell'azienda che aveva rilevato cinque anni fa marchio e attività produttiva ma, per una serie di complesse vicende, non era ancora entrata in possesso dei terreni su cui sorge lo stabilimento.
"Per la Regione, che ha seguito puntualmente e con grande attenzione, a fianco di sindacati e istituzioni, la vicenda - commenta Rossi - è un passaggio importante, che dimostra il valore della scelta compiuta dall'azienda e la responsabilità e il senso di attaccamento dei lavoratori che, in questi mesi, sono stati disponibili a firmare accordi di ristrutturazione pur di consentire la continuità delle produzioni e il loro mantenimento nel sito di Sesto Fiorentino . Ora ci auguriamo il rilancio di questo storico marchio possa non avere più ostacoli".
Fonte: Comune Sesto Fiorentino -Ufficio Stampa
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