Al piazzale degli Uffizi di Firenze, l'arena estiva 'Apriti Cinema', iniziativa nel cartellone dell'Estate Fiorentina del Comune di Firenze, realizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e curata da Fondazione Sistema Toscana e Quelli dell'Alfieri, dedica un particolare omaggio alla Liberazione di Firenze e di tutto il Paese. La notte tra il 3 e il 4 agosto 1944, l'esercito tedesco che da circa un anno occupava Firenze, iniziava la ritirata verso la linea Gotica, assestatasi nell'appennino tosco-emiliano, e faceva saltare con esplosivi i ponti di Firenze, arginando così l'arrivo delle forze partigiane e alleate. La mattina del 4 agosto '44 del Ponte Santa Trinita, Ponte alla Carraia e di tutti gli altri ponti non rimanevano che cumuli di macerie fumanti. Unica eccezione, il Ponte Vecchio, il cui salvataggio fu 'compensato' dalla distruzione delle strade adiacenti su entrambe le sponde, come Por Santa Maria, Borgo San Jacopo, via dei Bardi e via Guicciardini, dove sorgevano le antiche case-torri, anche queste in buona parte rase al suolo. Ma il tragico evento era il preludio della battaglia per la Liberazione di Firenze, iniziata l'11 agosto 1944, data che ogni anno viene celebrata come simbolo di riscatto e rinascita della città. L'arena estiva Apriti Cinema, che si tiene al piazzale degli Uffizi, uno dei luoghi simbolo della storia di Firenze, vicinissimo alle citate strade straziate dal conflitto bellico, dedica un grande omaggio alla Liberazione di Firenze – e per traslato alla Liberazione di tutto il Paese - con un ciclo di film dal titolo 'Libera Italia'. In tutto nove titoli, tra cui film dei grandi maestri del cinema e documentari. Come Dov'era e com'era. La ricostruzione del Ponte Santa Trinita a Firenze, documentario di Riccardo Melani e Bernardo Seeber, che offre una preziosa testimonianza della ricostruzione dell'antico ponte, avvenuta grazie al contributo della cittadinanza nel 1957. Il documentario sarà presentato in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, il 5 agosto sera (ore 22.00). La visione del documentario sarà preceduta da letture dal vivo, a cura della Compagnia delle Seggiole, di una lettera originale del fotografo Giulio Bencini, indirizzata al figlio, nella quale si racconta tutta la drammaticità di quei giorni di guerra, dallo sfollamento degli abitanti, alla posa delle mine, fino alla notte delle esplosioni. La carrellata di film d'autore comprende invece: Cronache di poveri amanti e Achtung! banditi!, di Carlo Lizzani, Roma città aperta, di Roberto Rossellini, C'eravamo tanto amati, di Ettore Scola, Tutti a casa, di Luigi Comencini, fino al capolavoro di Paolo e Vittorio Taviani, La notte di San Lorenzo e al film di Giorgio Diritti, L'uomo che verrà, che raccontano la drammatica situazione nella quale versavano le campagne toscane nel corso della seconda guerra mondiale. Da segnalare inoltre, l'11 agosto sera, a precedere il film, la performance dal vivo di danza, a cura della compagnia Company Blu, diretta da Charlotte Zerbey e Alessandro Certini: in scena una coreografia di e con Isabella Giustina ispirata alla figura della donna nei poemi cavallereschi, a simboleggiare la lotta per la libertà. Le proiezioni iniziano alle ore 22.00 e sono ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti. Tutti i film sono sottotitolati in inglese.
Fonte: Ufficio stampa
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