Michela e Miriam hanno coronato il loro sogno e si sono sposate. La cerimonia è avvenuta a Gambassi Terme ieri, sabato 28 luglio, alla presenza del sindaco Paolo Campinoti, che ha officiato la cerimonia. Si tratta di due donne che hanno dovuto affrontare molte difficoltà per riuscire a ufficializzare la loro relazione, che da ieri è un'unione civile a tutti gli effetti. Non solo la discriminazione sessuale, i pregiudizi erano rivolti anche vero le origini straniere di una delle due, come ha ricordato lo stesso Campinoti. Il primo cittadino ha scritto il suo pensiero per augurare un felice proseguimento a Michela e Miriam.
Due ragazze il cui sorriso e la cui bellezza non possono che disarmare i malpensanti e coloro che ancora non hanno metabolizzato il concetto di libertà. Si sembra strano ma la libertà degli individui sembra molto lontana dall’essere digerita ancora oggi, nel 2018.
Michela è l’espressione limpida della determinazione e della voglia di credere nel futuro che si riflette come il cielo nei suoi occhi azzurri, Miriam è portatrice di un messaggio potentissimo portato avanti con scelte pesanti che la hanno allontanata dalla sua famiglia, fucecchiese al 100% ma con il babbo di origini marocchine e la mamma italiana. Che ci dicono Michela e Miriam con la loro scelta? Semplice, che le cose possono cambiare in meglio, che non dobbiamo aver paura del futuro, che si fa vincere l’amore e si aspetta che questo cambi il mondo! Come è giusto che sia, come si deve fare quando si lascia vincere il cuore!
Tanti auguri a entrambe perché, come ho avuto modo di dire loro anche nel corso della cerimonia di ieri: se la loro vita sarà una vita felice anche le nostre vite avranno la speranza e la possibilità di esserlo.
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