Un giovane esemplare di pappagallo 'cenerino proveniente dal Piemonte è stato rinvenuto in libertà a Firenze per essere poi affidato in custodia a una giovane ma esperta pratese da parte dei Carabinieri Forestali del Gruppo di Prato.
Il volatile era stato trovato nel quartiere di Brozzi da un residente che l'ha consegnato alla Guardie nazionali della natura Onlus di Prato, la quale si è subito attivata contattando i carabinieri forestali dell’accaduto.
Il pappagallo cenerino è una specie protetta ai sensi della Convenzione di Washington, sottoscritta nel 1973 per regolamentare il commercio internazionale delle specie animali e vegetali minacciate di estinzione. Si tratta di un pappagallo di taglia media originario del continente africano che può vivere anche 50 anni. Deve il nome al piumaggio tipicamente di color grigio cenere con la coda di colore rosso (sottospecie maggiore o Congo) oppure di colore marrone (sottospecie minore o Timneh). Provvisti di quattro dita per ogni zampa, i Pappagalli Cenerini sono onnivori nutrendosi di insetti, verdure, semi e frutti.
L'animale in questione proveniva da un allevamento attivo in provincia di Alessandria: sarebbe stato ceduto a un cittadino cinese residente a Torino non ancora identificato.
Ulteriori accertamenti sono in corso da parte dei carabinieri Forestali pratesi al fine di ricostruire esattamente la dinamica dello smarrimento dell’animale. Il rinvenimento del raro pappagallo non sembra presentare legami con quello verificatosi la settimana passata, quando i Carabinieri Forestali pratesi riuscirono a riconsegnare al legittimo proprietario l’esemplare di pappagallo rinvenuto a Prato, in quel caso un Parrocchetto o Conuro dalle guance verdi (Pyrrhura molinae).
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