“Non c’è alcuna emergenza immigrazione: Lega e M5S tengono alta la tensione per mascherare che in due mesi di governo non hanno combinato nulla”, è duro il commento di Marco Minniti dal palco della festa comunale de l’Unità di Pistoia.
Minniti è stato intervistato da Paolo Ermini, direttore del Corriere Fiorentino; prima del dibattito, l’ex ministro ha salutato i volontari della festa e delle cucine: “Trovo affetto e attenzione alle nostre proposte. Si torna a vincere mettendo in campo uno schieramento ampio. Cambiare nome al PD non funziona, bisogna cambiarne la politica: è certamente più impegnativo. Il PD va rivoltato come un calzino”.
“Il centrosinistra ha perso durissimamente le elezioni - è andato avanti Minniti - occorre indagare i motivi di una sconfitta così squassante. A mio avviso non abbiamo risposto alla rabbia e alla paura dei cittadini. La sinistra sta accanto a chi ha paura per liberarlo, i nazionalpopulisti fanno finta di ascoltrare le persone, ma vogliono tenerle incatenate alle loro paure”.
“Marchionne? Ha ben rappresentato l’Italia nel mondo, salvando la più grande impresa Italiana dalla chiusura. Non c’erano alternative al processo di internazionalizzazione che ha affrontato l’azienda. Di fronte alla morte, c’è un limite che non va mai superato e avrei evitato certi commenti critici”.
“Sull’immigrazione è stata portata avanti una strategia della tensione comunicativa, come se ci fosse una drammatica emergenza che in realtà non esiste. Il 31 maggio, quando ho finito il lavoro al Viminale, i flussi erano scesi dell’80%: niente giustifica questo atteggiamento del governo. Tengono il paese in una campagna elettorale permanente per far dimenticare che in sei settimane di governo settimane non hanno fatto nulla di buono”.
La chiusura è m sulla possibilità di un confronto col m5s: “Avrei detto sì al dialogo coi grillini, ma mi rendo che sarebbe stato difficile arrivare a un accordo. Lega e M5S fanno come il come pentapartito: fingono di litigare, ma stanno insieme per spartirsi nomine e posti”.
Venerdì 27 luglio, alle ore 21, saranno sul palco di Santomato Pietro Ichino, Maurizio Landini e Rocco Palombella per un confronto sul mondo del lavoro e la riforma del Jobs Act.
Fonte: Ufficio Stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Pistoia
<< Indietro