“Arrivato alla terza edizione, questo festival è ormai un punto di riferimento non solo in Toscana, ma anche in Italia e a livello internazionale. Non è un caso che un appuntamento dedicato all’umorismo si svolga a Livorno, città dell’ironia per eccellenza, in cui si sublima lo spirito toscano, notoriamente caustico. La qualità degli appuntamenti proposti, dunque, rappresenta al meglio la toscanità”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, presentando questa mattina la terza edizione del festival “Il senso del ridicolo”, che si terrà a Livorno dal 28 al 30 settembre prossimi.
Tre giorni di incontri, letture, mostre, proiezioni cinematografiche, laboratori ed eventi su comicità, umorismo e satira, che si dipaneranno tra piazza del Luogo Pio, piazza dei Domenicani, la Bottega del Caffè, la Fortezza Nuova, il teatro Vertigo e il teatro Goldoni. Filosofi, scrittori, giornalisti, radio-star, letterati, storici dell'arte e naturalmente comici, si interrogheranno sul significato del riso e sulla straordinaria funzione di umorismo, comicità e satira. Una manifestazione di taglio culturale, dunque, non una galleria di comici, non una rassegna di spettacoli, piuttosto un’esplorazione culturale e antropologica, una sorta di "safari" nei territori del comico, come hanno sottolineato gli organizzatori. Il festival, promosso da Fondazione Livorno, è gestito e organizzato da Fondazione Livorno - Arte e Cultura, con la collaborazione del Comune di Livorno e il patrocinio della Regione Toscaa.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il direttore artistico del festival Stefano Bartezzaghi, il presidente di Fondazione Livorno Riccardo Vitti, l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Livorno Francesco Belais. Ha portato i suoi saluti anche il consigliere regionale Francesco Gazzetti, livornese: “Non c’è niente di più serio di un programma che approfondisce il tema del ridicolo e le questioni culturali a esso connesse” ha detto Gazzetti.
Riccardo Vitti ha sottolineato come scopo della Fondazione, che finanzia il festival, sia quello di sostenere il territorio livornese e come “il programma di quest’anno sia particolarmente interessante”.
“Livorno, città moderna, era un po’ indietro al resto della Toscana per il turismo – ha osservato l’assessore Belais -. Invece negli ultimi tre anni sono state messe in piedi iniziative molto importanti dal punto di vista culturale, e questo ha avuto una ricaduta positiva anche sull’affluenza di visitatori, così come lo avrà questo festival”.
A Stefano Bartezzaghi il compito di presentare il nutrito programma, che prevede 24 eventi, incontri, proiezione di film, laboratori e giochi per bambini e adulti, seguendo alcuni fili conduttori, come “i nonsense di Totò, un giro d’Italia della comicità che parte in questa edizione da Gadda e da Milano, o il rapporto tra l’umorismo e l’arte”. Ospite d’onore nella serata di apertura sarà Paola Cortellesi con “Siamo stelle o caporali?” al teatro Goldoni. Fra i tanti nomi dei protagonisti del cartellone ci sono quelli di Rocco Tanica, Bianca Pitzorno, Lucia Poli, Fabrizio Gifuni, Simone Lenzi, Michele Smargiassi, Giuseppe Civati.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.ilsensodelridicolo.it.
Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa
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