I consiglieri comunali del gruppo di Liberi e Uguali di Fucecchio hanno da tempo chiesto al Sindaco di illustrare il progetto di rinaturalizzazione per il padule di Fucecchio in un consiglio com.le aperto o in una pubblica assemblea; progetto pensato per compensare l’acqua sottratta al padule dal cosiddetto progetto “tubone” per la depurazione delle acque della Valdinievole e del Pesciatino che affluiranno ai depuratori di Ponte a Cappiano, S.Croce e Castelfranco. Un progetto del costo stimato di 5.000.000 di euro, finanziato dalla Regione Toscana e realizzato dal Consorzio 4 Basso Valdarno, che prevede la realizzazione di due invasi per trattenere l’acqua a monte e restituirla nei periodi di magra: lavori che a quanto risulta dalla stampa dovevano partire entro questa estate.
Nella ultima riunione della cosiddetta “consulta” alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente veniamo a conoscenza che il nuovo Presidente, cioè il nostro Sindaco Spinelli a cui facciamo i migliori auguri, si è preso questo impegno (presentazione del progetto) e quindi attendiamo di conoscere, almeno prima dell’inizio dei lavori, un progetto così atteso ed importante già illustrato e presentato alla dogana di Ponte Buggianese alcuni mesi fa. Non crediamo che siano molti coloro che hanno avuto l’occasione di assistere in quell’occasione all’illustrazione, pertanto riteniamo che anche i cittadini della nostra area devono avere questa opportunità. Conosciamo bene il dichiarato interesse del Sindaco Spinelli per il Padule di Fucecchio, manifestato a più riprese non ultima per la presentazione della guida ambientale realizzata dal centro di ricerca fortemente voluta nel palazzo comunale, per questo abbiamo chiesto che ad un progetto di così grande impatto ambientale ed impegno economico venga attribuito il giusto rilievo e l’importanza che si merita. Ci auguriamo di verificarne la qualità ed efficacia degli interventi insieme ai tecnici progettisti del Consorzio 4 Basso Valdarno, affinché si possa informare tutti i cittadini sui benefici del progetto proiettati sui beni naturali e storici di un bene così importante ed apportati i contributi di coloro che hanno a cuore le sorti del Padule di Fucecchio. La significativa spesa messa a disposizione dalla Regione ( 5 milioni di euro ) dovrà servire non solo a mettere in sicurezza un territorio ma anche tutelare, conservare e qualificare la più grande zona umida interna italiana, fra le più importanti di Europa. Sapendo bene come per questo tipo di lavori il Padule sia accessibile solo pochi mesi all’anno, per l’aspetto idrico ma anche per non arrecare danno e disturbo alla fauna, ci chiediamo quando questi lavori avranno inizio e quale sia la durata per la definitiva conclusione del progetto ? Ma di tutto questo, ci auguriamo, avremo modo di parlarne il prima possibile.
LIBERI ED UGUALI
FUCECCHIO
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