Strage in Tonsana, gli eredi commemorano le vittime a Santa Maria a Monte

Durante quei terribili giorni di continui bombardamenti, una cannonata provocò la morte di un gruppo di civili Santamariammontesi che si stavano riparando in un anfratto sotto la collina di Tonsana.

Per il loro sostentamento, alcuni di loro mietevano il grano.

Una donna coraggiosa faceva spola fra il rifugio ed il poggio appena sopra alla valletta per portare il latte appena munto dalla vacca ad un bambino piccolo, la cui madre non poteva più allattarlo a causa dei bombardamenti, poichè provocarono in lei una paura tale da “perdere il latte”.

I bombardamenti battevano incessantemente le alture di Santa Maria a Monte, le pochissime retroguardie delle artiglierie tedesche rispondevano. Ad un tratto un ordigno colpì la zona dietro ad un grande masso, rifugio di alcuni civili. Sul colpo persero la vita nove persone,che furono ridotte a brandelli, mentre tre persone rimasero ferite: Buti Dante (morto poco dopo per mancanza di cure), Brillo Brilli e suo padre.

I resti delle vittime furono pietosamente raccolti all’interno di cassettine, che poi vennero sepolte nella nuda terra e in un Oratorio vicino al luogo del disastro, mentre i feriti furono trasportati in un rifugio poco distante, all’interno delle “cantine del vino bianco” (ex conceria Pacini), rifugio che ospitava circa millecinquecento persone, tra cui alcuni soldati tedeschi feriti.

Per quindici lunghi ed ininterrotti giorni, le cannonate colpirono e martoriarono la zona.

Quando gli Alleati passarono l’Arno, videro uscire dal rifugio tutte quelle persone ed esclamarono meravigliati «E voi dov’eravate?»

Oggi, nel 74esimo anniversario della strage in Tonsana, ricordiamo tutti quei civili caduti che, insieme alle altre vittime del comprensorio testimoniano quel triste tributo che persone innocenti hanno dovuto pagare per una estenuante quanto drammatica guerra.

Onore ai 10 caduti: Buti Dante, Buti Alba, Marchetti Nella, Rossi Mirella, Brilli Maria, Brilli Gina, Brilli Assunta, Brilli Clelia, Brilli Anna, Brilli Edda

Gli eredi Bruno Giovannetti e Daniele Benvenuti